Rivoluzione tecnica: ecco il primo disco ventilato in MotoGP!
Nei test di Losail i nostri fotografi hanno colto la prima immagine di una soluzione molto innovativa che riguarda l'impianto frenante Brembo: i tecnici della multinazionale bergamasca hanno fatto debuttare a Doha un inedito disco ventilato che è stato pensato per le piste più probanti, dove la temperatura non deve superare gli 800 gradi di sicurezza.

Le prestazioni delle MotoGP sono destinate a crescere in questa stagione 2021 e la Brembo non vuole correre rischi per cui continua a sviluppare la sua tecnologia sugli impianti frenanti offrendo per la prima volta alle squadre degli inediti dischi ventilati.
Ieri nei test di Losail sono stati provati da Ducati (nella foto) e Suzuki, mentre oggi saranno sperimentati per la prima volta sulle Yamaha. Quando ci riferiamo a dischi ventilati non lasciamoci condizionare dal disegno di quelli di Formula 1 che hanno uno spessore di 32 mm e dispongono di circa 1.200 fori di raffreddamento.
In MotoGP il concetto della ventilazione si applica alla fascia del disco che non è sfruttato come superficie di attrito: l’immagine dei nostri fotografi di Gold and Goose ci mostra questa novità rivoluzionaria montata su una Ducati Desmosedici ed è facile percepire il cambiamento perché nella fascia si possono osservare i tagli radiali che permettono di abbassare la temperatura del disco in materiali compositi entro la soglia di sicurezza degli 800 gradi.
Naturalmente la pista del Qatar non è certo la più probante in materia di freni, anche se i primi riscontri raccolti dai piloti sono positivi: la novità è stata pensata dai tecnici Brembo per piste come Red Bull Ring, Motegi e Buriram, tanto per citarne alcune, dove il lay out del tracciato o le condizioni climatiche impongono l’introduzione di soluzioni ad hoc.
La multinazionale bergamasca è in grado di offrire ai team della MotoGP 10 opzioni con 5 diverse geometrie e il disco ventilato diventa una interessante alternativa offrendo una fascia spazzata (quella a contatto con le pastiglie) e una fascia ventilata (ci sono circa 75 fessure radiali, ma il numero sarà destinato a cambiare durante la fase di sviluppo).
La versione ventilata del disco è prevista solo con la fascia alta, mentre ci sono soluzioni in uso anche a fascia bassa. Questa modifica funziona in particolare con la pinza con le alette introdotta l’anno scorso. E anche le pinze GP dispongono di pastiglie con le alette e senza, per cui le combinazioni che i team avranno a disposizione per trovare il miglior impianto frenante saranno molto numerose.
La MotoGP sta vivendo una fase molto vivace dal punto di vista tecnico: oltre all’esasperata ricerca aerodinamica emergono soluzioni che stanno cambiando l’approccio all’idea di moto tradizionale. I test di Losail sono una vera miniera di curiosità da non perdere…
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