Rins: "Non pensavo di poter vincere. Mir? Un grande stimolo"
Alex Rins ha trionfato al MotorLand di Aragon regalando il successo alla Suzuki dopo una bella lotta nel finale con Alex Marquez.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Alex Rins è diventato oggi l'ottavo vincitore differente di 10 gran premi di MotoGP in questo 2020. Il pilota della Suzuki è riuscito a portare a casa meritatamente il Gran Premio d'Aragona svolto oggi al MotorLand.
Rins, scattato dalla decima casella in griglia, è partito molto bene e grazie a un ottimo passo è riuscito a risalire la china nella prima parte di gara, per poi prendere velocemente il comando delle operazioni e resistere agli attacchi portati nel finale dal sorprendente Alex Marquez.
"Sapevo che in molti ieri non avevano messo tra i favoriti per oggi, ma io pensavo: Hey, ragazzi, aspettate. Vedrete domani!'. La realtà è che la moto andava molto bene. La partenza è stata incredibile e poi dietro a Vinales avevo visto di avere più ritmo. Pensavo che lui stesse gestendo la gomma, perché in questa gara era necessario farlo. Poi ho visto che potevo passarlo e l'ho fatto, facendo la mia gara. Sono stato tanti giri in testa ma sono riuscito a resistere e questa è una vittoria per Suzuki, per i ragazzi che sono ad Hamamatsu, in Giappone".
"Già nelle libere avevo la sensazione di poter fare una bella gara. Sinceramente di vincere no. Lo avevo detto anche ieri. Partivo dalla decima posizione e pensavo potesse essere difficile recuperare così tanto. Però quando o visto di essere secondo, ho iniziato a crederci".
Rins, poi, ha ammesso di aver coperto la gravità dell'infortunio patito ormai qualche settimana fa. Il catalano ha faticato per qualche gp, ma ora, pienamente ristabilito, è tornato a fare ciò che sa fare meglio in sella alla sua GSX-RR.
"Il mio infortunio l'ho coperto, è vero. Ma ora sto bene. Questa non è stata una gara molto dura. Le temperature non erano molto alte, in più non è stata una gara in cui è stato necessario spingere sin dall'inizio. Per cui è andata bene".
Belle poi le parole spese per il compagno di squadra Joan Mir, da oggi nuovo leader del Mondiale dopo aver superato Fabio Quartararo.
"Quest'anno posso dire che Joan sa l costanza e io la velocità. Lui è molto costante ed è in lotta per il titolo. Io ho avuto alti e bassi in questa stagione. Avere un compagno di squadra come Joan è assolutamente uno stimolo per me. E' una cosa buona perché mi costringe a dare il massimo. Mi dà sempre motivazione".
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