Rins: "Non è affatto vero che la Suzuki sia una moto facile!"
Il pilota catalano della Suzuki parla del suo rinnovo con il team di Hamamatsu e sottolinea come la GSX-RR non sia la moto facile che altri piloti credono essere.

Alex Rins è stato il primo pilota di MotoGP a firmare il rinnovo del contratto nel corso della pandemia da COVID-19, che lo porterà a essere il pilota con più stagioni in Suzuki - 6 - da quando la Casa di Hamamatsu è tornata a correre nel Motomondiale, ossia dal 2015.
In un incontro con un gruppo di testate giornalistiche, tra cui Motorsport.com, il pilota di Barcellona ha spiegato per quale motivo abbia accettato di rinnovare con la Suzuki per altre 2 stagioni.
"Ho firmato con Suzuki perché è il team in cui voglio stare. Ovviamente quando viaggio mi manca la mia famiglia, la mia ragazza e i miei cani, ma non mi costa nulla andare alle gare perché in Suzuki ho trovato la mia seconda famiglia", ha spiegato Rins.
"Inoltre, la Suzuki sta crescendo molto. Quello che ho provato nei test pre-stagionali sono state ottime sensazioni, è stato migliorato ciò che avevo chiesto e questo mi ha dato grandi soddisfazioni. Abbiamo migliorato di 2 o 3 decimi e questo era essenziale".
Come detto, la volontà tra le parti era di rimanere assieme. Suzuki aveva una clausola che renderà il rinnovo automatico dopo aver raggiunto alcuni obiettivi, ma alla fine questa non è risultata necessaria, sebbene il pilota catalano avesse ben più di un estimatore.
"Avevo altre opzioni oltre alla Suzuki ma non volevo sedermi al tavolo con altri team. Devo però dire di essere stato fortunato ad aver avuto altre possibilità", ha ammesso Alex.
La prova dell'enorme interesse del Costruttore giapponese nei confronti di Rins è data dall'avvio dei colloqui per rinnovare il contratto, che lo stesso catalano ha reso noto: "Abbiamo iniziato a parlare con Suzuki in Argentina, anche se il contratto è stato firmato alcuni giorni fa. Questo è accaduto anche a causa della pandemia da COVID-19".
"Avrei preferito annunciare il mio rinnovo a un gran premio, magari dopo essere riuscito a salire sul podio, ma è andata così".
In questo momento Rins è alle prese con il blocco causato dalla pandemia da coronavirus: "Mi sono sempre chiesto come avrei potuto trascorrere le mie giornate una volta terminata la mia carriera. Ora sembra che tutti i piloti siano in pensione, a casa, senza nulla da fare. La situazione sta diventando molto difficile".
"E' difficile prepararsi fisicamente, perché sei chiuso in casa. Per un pilota è mentalmente difficile rimanere a casa così a lungo. Le videochiamate con il team mi rassicurano un po'. Fisicamente faccio quello che posso: cyclette, addominali, flessioni. Nella prima settimana ho avuto difficoltà ad accettare di dover rimanere a casa. Era una cosa insopportabile".
"Questa situazione è piuttosto difficile per tutti i piloti. Però, forse sì, sono uno dei più colpiti perché nei test pre-stagionali ero andato molto bene. Ma è successo qualcosa che nessuno ha voluto, nessuno ha cercato. E' per questo che dobbiamo restare in casa".
Infine, Rins ha voluto cancellare la questione legata ai pareri altrui che indicano la Suzuki GSX-RR come una moto facile da guidare: "Mi preoccupa il fatto che tutti dicano che la Suzuki sia una moto facile da guidare".
"C'è chi dice che Rins e Mir siano lì davanti perché la nostra moto è molto facile, ma la verità è che la Suzuki è una moto che deve essere spinta al limite. E' vero che le altre moto girano meno veloci della nostra nelle curve rapide, ma poi nei rettilinei le moto degli altri vanno più forte della nostra. Non so se abbiamo una moto in grado di vincere il titolo, perché non abbiamo fatto nemmeno una gara. Ma sono fiducioso, possiamo fare bene".
Alex Rins, Team Suzuki MotoGP

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Alex Rins, Team Suzuki MotoGP

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Alex Rins, Team Suzuki MotoGP

Foto di: Motogp.com
Alex Rins, Team Suzuki MotoGP

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Alex Rins, Team Suzuki MotoGP

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Alex Rins, Team Suzuki MotoGP

Foto di: Suzuki MotoGP

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Riguardo questo articolo
Serie | MotoGP |
Piloti | Alex Rins |
Team | Team Suzuki MotoGP |
Autore | Germán Garcia Casanova |
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