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Rins: “Mir vorrà difendere il titolo, sarà il mio primo rivale”

Alex Rins crede che sia Mir il suo rivale principale per la prossima stagione di MotoGP, anche pensando all’incertezza sul rientro di Marc Marquez.

Joan Mir, Team Suzuki MotoGP, Alex Rins, Team Suzuki MotoGP, Fabio Quartararo, Petronas Yamaha SRT

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Alle porte di quella che sarà la sua quinta stagione in MotoGP, Alex Rins sta preparando un inizio di campionato che ancora non è ben definito a causa del Coronavirus. Lo spagnolo mette insieme sessioni di palestra e giornate di allenamenti con la moto da cross. Lunedì scorso ha girato a Portimao con una Suzuki GSX-R preparata per lui e successivamente ha parlato con i giornalisti in videoconferenza.

La sua progressione nella classe regina è stata notevole: è passato dal chiudere in 16esima posizione nella classifica generale nell’anno del debutto, il 2017, per poi concludere il 2018 in quinta posizione, il 2019 in quarta e alla fine in terza nel 2020. Ma questa progressione così positiva è relativa se confrontata a quella di Joan Mir, suo compagno di squadra che alla seconda stagione in MotoGP ha portato a casa il titolo contro ogni pronostico. Per questo motivo, il maiorchino è diventato il primo rivale da battere quest’anno secondo Rins, in quella che sarà una stagione ancora più strana per Suzuki.

Il bagaglio culturale del 2020 di Rins è stato buono, con una vittoria e quattro podi che, insieme agli altri risultati, lo hanno lasciato a 32 punti da Mir nella classifica generale.

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“Il mio primo rivale sarà Joan Mir, il mio compagno di squadra, che proverà a difendere il titolo – ha dichiarato Rins, che nonostante la rivalità che c’è, ha mostrato insieme al connazionale un grande rispetto, cosa che Suzuki ha apprezzato – Ovviamente ci sono stati momenti di tensione durante la stagione, ci sono stati momenti in cui abbiamo parlato più che in altri, ma la sportività ha sempre avuto la meglio. Se non avessi vinto io, avrei voluto che vincesse lui. Quest’anno lo affrontiamo con la voglia di portare il numero 1 nel mio lato del box. Ovviamente firmerei anche per il secondo posto, perché vorrebbe dire che continuo a migliorare”.

Oltre all’incertezza che imperversa nel paddock come conseguenza della pandemia, Suzuki dovrà colmare il vuoto lasciato da Davide Brivio, che ha intrapreso una nuova avventura passando in Formula 1 nel team Alpine. “Sembra che Suzuki non voglia mettere nessuno al posto di Davide con la fretta. Il rischio di sbagliarsi è alto, ha detto lo spagnolo.

 

Rins inoltre non si sbilancia sul ruolo che avrà Marquez nel 2021: "Non sappiamo come sta Marc. Tutti parlano molto, ma fino all’ultimo non sapremo la verità. In passato abbiamo già visto tenere molto per sé il suo stato di salute reale”.

“Mi piace vederlo in pista, perché è un pilota con molto talento e si impara molto da lui. Magari farà fatica quando tornerà, perché ha passato molto tempo lontano dalla moto. Ma ha sempre dimostrato di essere all’altezza”, conclude Rins.

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