Rins: “Fa un po’ rabbia vedere che Miller può allenarsi in moto”
Mentre la maggior parte dei suoi rivali in MotoGP restano in casa, l’australiano è tornato ad allenarsi liberamente in moto e posta video sui social suscitando l’invidia di molti.
La sospensione della prima gara dell’anno in Qatar è arrivata quando Jack Miller si trovava nella sua residenza ad Andorra, pronto per iniziare una stagione che non è ancora partita a causa del COVID-19. Vista la piega che stava prendendo la situazione, il pilota del team Pramac ha deciso di tornare a casa sua in Australia, dove continua ad attendere evoluzioni ma si allena normalmente. Nel suo paese infatti le restrizioni sono minori rispetto al resto del mondo, soprattutto in Europa, dove vive la maggior parte dei piloti MotoGP.
Nel suo ranch australiano, il pilota Ducati dispone di un circuito di motocross, dove si allena con la sua moto. Si tratta di qualcosa che nessun altro pilota della sua categoria può fare. Miller ha postato diversi video in cui mostra le sue abilità in sella alla moto da cross, l’ultimo è stato pubblicato oggi stesso.
Non avere una data stabilita per l’inizio del mondiale, tiene i piloti in una situazione di incertezza ed ansia, dato che devono tenersi in forma, ma non sanno quando si potrà tornare a correre. Alex Rins, in una recente intervista con Motorsport.com, ha spiegato: “È molto difficile, perché siamo rinchiusi e questo condiziona la preparazione fisica per poterci mantenere al cento per cento”.
“Ho parlato un po’ con i miei allenatori per provare a stabilire un piano. Abbiamo discusso sul fare un piccolo stop di due o tre settimane, visto che non conosciamo la data di inizio del campionato. Però alla fine non si può fare, perché non si può mai sapere quando si comincerà”.
Qualche pilota ha già fatto una specie di ‘vacanza’ dal punto di vista fisico e tornerà ad intensificare il lavoro con lo sguardo rivolto verso un ipotetico inizio di stagione, previsto per luglio. Ciò che è chiaro è che tutti si seguono sui social e possono vedere Miller mentre si allena con una certa dose di libertà.
“Fa un po’ rabbia vedere che Miller può allenarsi in moto, avendo un circuito a casa sua. Però è fortunato ad aver tutto questo”, ha spiegato Rins sorridendo quando gli è stato chiesto dei video di Miller. I social sono diventati in questo lockdown un eccellente mezzo di comunicazione con la famiglia, gli amici ed i followers. Si possono anche usare per capire come stanno gli avversari, come si allenano e qual è la loro situazione emotiva.
Il pilota Suzuki ha concluso: “Comunque è un buon sistema. Però posso anche dire che c’è molta ostentazione, come è normale che sia, non viene mostrato tutto. Sono sicuro che la maggior parte delle persone nascondono molto di ciò che fanno. Almeno questo è ciò che io faccio”.
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