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Rins: “Condannato dalla scelta sbagliata della gomma"

Alex Rins ha spiegato di aver commesso un errore nella scelta della gomma posteriore e questo gli ha impedito di lottare per la seconda posizione in classifica e per il mondiale costruttori.

Alex Rins, Team Suzuki MotoGP

Gold and Goose / Motorsport Images

Alex Rins arrivava all'ultima gara dell'anno a quattro punti dalla seconda posizione nella classifica generale insieme a Franco Morbidelli. Il pilota Suzuki era anche in lotta per il mondiale costruttori, ma è rimasto fuori dalla lotta in pochi giri dopo una grande partenza e ha attribuito la causa ad una scelta sbagliata di gomme. 

Michelin aveva portato al Gran Premio del Portogallo quattro mescole posteriore, due dure di cui una simmetrica ed un'altra asimmetrica, con il lato sinistro più rafforzato. Tutti i piloti sono andati in gara con la dura simmetrica tranne i portacolori Suzuki, Johann Zarco e Maverick Vinales, che invece hanno optato per l'asimmetrica. 

"Sono molto contento di come è andato il campionato dopo gli alti e bassi di inizio anno. E' stato un peccato non avere l'opportunità di lottare per il titolo costruttori e per la seconda posizione in campionato in questa ultima gara per colpa di una scelta sbagliata sulle gomma posteriore. All'inizio andava bene, ma dopo pochi giri non riuscivo più a girare a sinistra", ha spiegato Rins. 

Il catalano, che scattava dalla decima casella della griglia, era sesto alla partenza, ma ha perso posizioni con il passare dei giri finendo in 15esima posizione: "Non pensavo nemmeno di chiudere il mondiale in terza posizione, per come è andata la gara. Quando ho visto che perdevo posizioni e che Pol Espargaro era davanti, ho pensato che avrei finito quarto o quinto. Quindi direi che per come è andata la gara, essere terzi è stata una grande notizia che ho avuto quando sono rientrato al box". 

Al momento di fare un bilancio della stagione, Rins non può dimenticare il grave infortunio avuto nel Q2 della prima gara dell'anno, a Jerez: "Mi ricorderò il grande lavoro che ho fatto dopo l'infortunio. Ho imparato a lottare ed i momenti duri che abbiamo vissuto in quella fase di stagione mi hanno reso molto più forte. Quello che cambierei è il risultato di alcune gare con cadute, come Le Mans o l'Austria, quello è stato doloroso". 

"Personalmente, darei un 8,5 alla stagione, siamo riusciti a migliorare il risultato finale dello scorso anno, in cui avevo fatto quarto. Non mi do un 10 perché avrebbe significato finire secondo e non ci siamo riusciti". 

Rins ha concluso in quinta posizione la sua seconda stagione in MotoGP, in quarta posizione la terza ed in terza il quarto anno: "Il terzo posto di quest'anno vale tanto quanto il quarto dello scorso anno. Vediamo se l'anno prossimo arriva la prima posizione. Se non sarà così, vediamo la seconda posizione per continuare su questa linea. E' stato un anno molto duro, anche l'anno scorso lo è stato, ma mi piace vedere che cresco come pilota imparando cose nuove". 

Dopo essere caduto venerdì, Rins si è lamentato della spalla infortunata e ha parlato di un possibile intervento chirurgico: "Non ho fastidi alla spalla, fortunatamente è stato solo il colpo di venerdì. Ancora non ho tutto il muscolo del braccio destro perfettamente in forma, in gara ho sofferto un po', ma non è una scusa. Mi farò visitare dal Dottor Mir, non facciamo un controllo da mesi. Valuteremo la situazione e decideremo se operare o meno". 

Rins inoltre ha un'amicizia fraterna con il nuovo campione del mondo della Moto3, Albert Arenas: "Il titolo di Albert porta conseguenze alle nostre punzecchiature, ci punzecchiamo molto ed ora lui ha qualcosa che io ancora non ho ottenuto. Me lo ricorderà ogni volta. A parte gli scherzi, sono molto felice per lui, lo ha meritato".

Alex Rins, Team Suzuki MotoGP
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