Iscriviti

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia
Ultime notizie

Redding contro il sistema dei piloti paganti nel Motomondiale: "E' ridicolo e folle"

L'ex pilota di MotoGP Scott Redding pensa che sia folle che alcuni dei piloti presenti sulla griglia debbano pagare per avere il loro posto.

Scott Redding, Aprilia Racing Team Gresini

Gold and Goose / Motorsport Images

Redding ha fatto il suo ingresso nel Motomondiale nel 2008, correndo in 125, ma alla fine di quest'anno è rimasto a piedi dopo cinque stagioni in MotoGP, quando l'Aprilia ha deciso di sostituirlo con Andrea Iannone.

L'ex vice-campione del mondo di Moto2 l'anno prossimo correrà nel BSB in sella alla Ducati della PBM, ma ha parlato della delusione che prova per il mondo dei Gran Premi, che secondo lui oggi è mosso troppo dal dio denaro.

"Sono solo affari, è tutta una questione di soldi. Questo è il problema. Ecco come vanno le cose" ha detto Redding.

"E' difficile anche solo entrare ora: quanti sono i piloti che pagano per avere una moto? Questo è il Mondiale, indipendentemente dal fatto che sia classe Moto3, Moto2 o MotoGP".

"Anche se le squadre hanno il budget, sono sempre alla ricerca di piloti che devono pagare. Perché possono, perché alla fine qualcuno pagherà. Ma poi non otterrai mai il meglio".

Quando ha perso il posto in Aprilia, Redding aveva anche esplorato l'idea di rimanere nel Motomondiale, magari tornando a correre in Moto2.

Tuttavia, ha perso la sua opportunità alla Dynavolt Intact GP, che alla fine gli ha preferito lo svizzero Thomas Luthi, e quindi ha scelto di tornare a correre nel campionato nazionale.

"E' per questo che non sono sceso in Moto2. Non correrò mai gratis, perché è il mio lavoro, e sicuramente non pagherò".

"Sicuramente non pagherò due o trecentomila, per una o due stagioni. E' ridicolo, è folle, ma alla fine c'è sempre qualcuno che lo farà".

Il britannico ha suggerito che secondo lui i promoter dovrebbero dare un freno a questa situazione.

"Ci sono molti piloti che vengono pagati molto bene ed è giusto così. Ma tutti i piloti dovrebbero essere pagati, non credete?".

"Ci dovrebbero essere limiti su quanto vengono pagati i migliori, ma ci dovrebbero essere dei limiti anche per i piloti paganti. Ci dovrebbero essere alcune linee guida da seguire".

"Ma alla fine i migliori prenderanno sempre dei grandi ingaggi e i più 'piccoli' nada".

Informazioni aggiuntive di William Zinck

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Puig: "Marquez è ancora l'animale che era da bambino, ma con più esperienza"
Prossimo Articolo Infrazione doganale, sequestrata la Bentley ad Andrea Iannone

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia