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Randy Mamola: la Yamaha non sa cosa perde senza Lorenzo

Nella sua colonna successiva al GP di Fracia, l'ex pilota della 500 spiega che secondo lui la Casa di Iwata è l'unica "perdente" nel passaggio del campione del mondo alla Ducati nella stagione 2017.

Race winner Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing

Foto di: Yamaha MotoGP

Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Race winner Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing celebrates with team
Race winner Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing celebrates with team
Race winner Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Podium: winner Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing, second place Valentino Rossi, Yamaha Factory Ra
Podium: winner Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing, second place Valentino Rossi, Yamaha Factory Ra
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing

Voglio iniziare dicendo che considero il passaggio di Jorge Lorenzo alla Ducati vantaggioso per la maggior parte della parti coinvolte.

Il pilota utilizzerà questa nuova sfida come un trampolino di lancio per aumentare la sua motivazione, la Ducati avrà bisogno di rispondere e corrispondere alle aspettative del campione, e il campionato in generale potrà beneficiare della promozione generata da questo cambiamento.

In questa situazione c'è un solo perdente: la Yamaha.

Anche se suona come una contraddizione, non credo che la squadra sia consapevole di ciò che sta perdendo lasciando partire Lorenzo. Lasciando da parte i sentimenti che lui può provare quando si toglie il casco, nessuno dovrebbe dubitare del fatto che parliamo di un genio, capace di fare cose che ben pochi sono capaci di fare su una moto.

In realtà, nessuno sull'intera griglia guida con uno stile tanto pulito e preciso come il suo. E non solo, perché anche il suo approccio ad ogni sessione e ad ogni gara lo rende speciale.

Quando vede la luce verde, ha una sola ossessione: andare il più veloce possibile dal primo all'ultimo giro, senza pensare troppo a fattori che lo possono condizionare a seconda delle circostanze, come la durata degli pneumatici, per esempio. E' successo in Qatar e nuovamente lo scorso fine settimana a Le Mans.

Nella maggior parte dei casi, sarebbe incomprensibile che una squadra con il potenziale della Yamaha possa lasciar scappare uno dei due principali protagonisti del campionato, e sarebbe ancora più strano se la sua line-up non include l'altro: Marc Marquez.

Quindi se c'è qualcosa che è evidente in tutto questo è che il costruttore ha deciso di scommettere su Valentino. Non voglio parlare di quello che è successo nelle ultime gare della passata stagione, ma è chiaro che quegli eventi hanno avuto un'influenza nella decisione presa da Lorenzo.

Penso che nessuno vorrebbe vincere il titolo dopo un anno intenso come il 2015 e vedere la propria squadra che cancella tutti i festeggiamenti pianificati all'ultimo minuto. Fino a poco tempo fa, credo che Jorge fosse molto più vicino a rinnovare che alla firma con un'altra squadra, ma negli ultimi mesi sono successe delle cose che gli hanno fatto cambiare idea.

Lui ha sempre insistito sul fatto di aver capito perfettamente che la Yamaha avrebbe voluto che a vincere fosse Rossi, data l'influenza che Vale ha in tutto il mondo. L'unica cosa che gli interessava era avere lo stesso materiale a disposizione e questo è sempre avvenuto.

Tuttavia, credo che l'esito della stagione scorsa sia stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, con la sensazione che tutto il rispetto che lui ha sempre offerto alla squadra e a Rossi, non gli sia stato restituito.

Anche se questo non è sicuramente il fattore più importante nella sua decisione di passare alla Ducati, non ho alcun dubbio che questo sia un qualcosa che ha giocato a favore della Rossa.

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