Quartararo: "Zero feeling con la Yamaha nelle curve veloci"
Il leader del campionato è apparso in crisi su un tracciato di Misano reso insidioso dalla pioggia ed ha chiuso il secondo turno di Libere con un modesto 18° tempo e 2 secondi di ritardo dalla vetta.
Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing
Gold and Goose / Motorsport Images
È stato un venerdì complicato quello vissuto da Fabio Quartararo a Misano. Il leader del campionato si è trovato a lottare con la sua Yamaha sotto la pioggia che ha colpito il circuito romagnolo ed ha chiuso la seconda sessione di libere con un modesto diciottesimo crono a 2 secondi di ritardo dal riferimento firmato Johann Zarco.
A stupire, però, è stato il fatto che “El Diablo” abbia chiuso la sessione anche alle spalle del nuovo compagno di team Franco Morbidelli, al ritorno in sella dopo una assenza forzata che durava da giudno.
A fine giornata Fabio ha sottolineato come il diciottesimo tempo odierno non rispecchi la realtà, ma ha affermato come nella migliore delle ipotesi avrebbe potuto chiudere con il dodicesimo crono.
Quando gli è stato chiesto se i problemi odierni fossero legati alle condizioni della pista ha negato fermamente: “Ho avuto questo tipo di sensazioni, ma guardando i dati le temperature erano corrette. Dobbiamo analizzare tutto. Abbiamo trovato un set-up che mi ha regalato un feeling leggermente migliore”.
“Mi trovo a due secondi di ritardo dalla vetta, ma credo che questa non sia la nostra posizione reale. Attualmente credo di poter essere tra i primi 12”.
“Nel 2019 ho chiuso in top 10 tutte le libere disputate sul bagnato e non capisco perché adesso non riesca più a ritrovare quella sensazione. Dobbiamo cercare di capire cosa possiamo fare per migliorare questo aspetto”.
Quartararo ha poi parlato delle modifiche di assetto apportate per cercare di aumentare il suo feeling con la M1, specie nelle curve veloci.
“Pomeriggio abbiamo provato una impostazione totalmente diversa e la situazione è migliorata leggermente. È un peccato che abbia perso il mio ultimo giro perché stavo migliorando i miei parziali”.
“Abbiamo un po' di margine, anche se ancora non mi sento a mio agio sulla moto. Abbiamo fatto un piccolo passo in avanti, ma ha zero feeling nelle curve veloci ed è dura”.
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