Quartararo: "Yamaha altalenante. Così il titolo non me lo gioco"
Il leader del Mondiale di MotoGP ora ha appena 3 punti di vantaggio su Dovizioso e le M1 hanno guai a motore e freni. Ecco perché Fabio teme di non poter lottare per il Mondiale 2020.

In meno di un mese le prospettive di Fabio Quartararo sono completamente cambiate. Dopo aver dominato le prime due uscite del Mondiale 2020 di MotoGP a Jerez, ora il leader del Mondiale è in crisi dopo esser stato costretto a correre in difesa le tre gare disputate a Brno e al Red Bull Ring.
Al Gran Premio di Stiria Quartararo ha avuto un momento difficile, condizionato dalle debolezze della Yamaha. Come se la mancanza di cavalli nel motore della Yamaha non fosse già un handicap sufficiente, ora si scopre che i freni potrebbero dare problemi. Questa è una circostanza decisiva sulla guida e la fiducia del pilota e che, in un certo senso, spiega il 13esimo posto ottenuto ieri.
Nelle ultime 2 gare il francese ha visto Andrea Dovizioso recuperare 25 punti nella classifica mondiale e ora il forlivese della Ducati è appena a 3 punti dalla vetta. Andrea ha vinto a Spielberg una settimana fa, ma ieri non è stato all'altezza delle aspettative arrivando appena quinto.
"In queste gare sono usciti tutti i limiti della Yamaha, la moto ha mostrato problemi in aree inattese. oltre ai freni, abbiamo altri problemi seri da risolvere. Il primo è la mancanza di velocità massima".
Anche i freni lo hanno preoccupato non poco. Vinales è rimasto senza nel corso della gara e Fabio ha faticato per tutto il fine settimana, come ha ammesso lui stesso a fine giornata: "Nel warm up ho finito i freni un'altra volta. Quando questo accade ha un impatto molto grande sulla tua fiducia, perché ha la sensazione che qualunque momento sia buono per finire i freni. E' molto pericoloso e ti condiziona molto. Al momento siamo troppo irregolari, quindi è impossibile lottare per il Mondiale".
il prossimo evento si terrà a Misano nel fine settimana del 13 settembre. La pista, almeno sulla carta, dovrebbe essere molto favorevole alle Yamaha. Poi, per completare il quadro, sulla pista romagnola Michelin riporterà il pneumatico posteriore "convenzionale", che ben si adatta alle moto della Casa di Iwata.
"Misano sarà una pista migliore per noi, ma la Yamaha dovrà lavorare per risolvere i problemi della moto. Spero che con la carcassa normale che sarà utilizzata su quella pista potremo tornare nuovamente competitivi", ha concluso Quartararo.
Petrucci: "Non vedo l'ora di andare in KTM e provare la moto"
Report MotoGP: Il Mondiale che non vuole vincere nessuno
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.