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Quartararo: “Troppa foga, errore mio. Mi serve da lezione”

Il pilota Yamaha Petronas perde la testa della classifica mondiale con una scivolata a Misano che lo rende inseguitore, a sei punti di distacco da Dovizioso. Quartararo ammette l’errore ed afferma di aver imparato, proiettandosi già verso la seconda gara sulla pista romagnola.

Fabio Quartararo, Petronas Yamaha SRT dopo l'incidente

Fabio Quartararo, Petronas Yamaha SRT dopo l'incidente

Gold and Goose / Motorsport Images

Fabio Quartararo arrivava al Gran Premio di San Marino dal leader del mondiale e si presenta al secondo appuntamento di Misano, in programma già il prossimo weekend, da inseguitore. Il pilota del team Yamaha Petronas infatti è scivolato nei primi giri, gettando alle ortiche una gara dove avrebbe potuto capitalizzare il gap tecnico tra la sua moto e quella del suo diretto rivale in classifica, Andrea Dovizioso.

Ora il pilota Ducati è balzato al comando della classifica e ha 6 punti di vantaggio sul transalpino, che accumula il primo zero della stagione. Quartararo non è entusiasta del risultato finale, ma ammette di aver commesso un errore da principiante che gli serve per imparare, essendo al suo secondo anno in MotoGP: “Ho commesso molti errori, non ho fatto una buona partenza, poi mi sono ritrovato alle spalle di Miller e volevo sorpassarlo. Allora mi sono detto di spingere, ma l’ho fatto come se fosse l’ultimo giro, solo che ne restavano ancora 19”.

“La caduta viene da un errore che ho commesso – prosegue Quartararo spiegandone il motivo  – arrivavo da leader ed ora sono secondo. Imparerò dalla gara di oggi, credo che per me sia importante capire dove ho sbagliato. Ero avevo troppa foga quando mi trovavo dietro Maverick e ho sbagliato, ma prima o poi sarebbe dovuto capitare. Ero dietro, ero più veloce e volevo superare. Lo volevo fare velocemente, senza prendermi il tempo necessario e non volevo far sfuggire Franco o Valentino. Ho avuto troppa fretta, ma ora ho capito perché sono caduto  e proverò a non ripetere più questo errore. È una buona lezione per me, ma sono contento per Franco e voglio fargli i complimenti per la sua prima vittoria”.

“All’inizio è stato frustrante il fatto di non riuscire a superare Maverick, ma quando l’ho sopravanzato volevo dettare il mio passo. Solo che subito dopo il sorpasso ho perso l’anteriore e sono caduto. È un peccato, perché avevamo il passo per lottare per il successo. Sfortunatamente questo inciampo è avvenuto a Misano, dove andiamo bene, ma cercherò di rifarmi la prossima settimana. Onestamente, la prossima gara voglio lottare ancora per la vittoria”.

Ora il pilota del team Petronas si trova a sei punti di distacco da Dovizioso in una stagione particolare, dove l’assenza di Marquez ha reso imprevedibile i risultati delle gare e la classifica generale: “Per me è un campionato strano, perché ieri e venerdì sentivo di poter fare una buona gara, però poi oggi ho commesso un errore. Si può andare veloci, ma non si può comprare l’esperienza. Bisogna commettere errori per imparare, ma questo avviene a tutti. Sono sicuro che anche Marc e Valentino stanno ancora imparando, figuratevi io che sono al secondo anno in MotoGP. Ci sono delle cose che ancora non conosco”.

“Molti pensano che io abbia pressione perché ero in testa al mondiale – afferma Quartararo – Ma io dico che in realtà non mi interessa. Il mio obiettivo quando sono arrivato qui era di essere veloce e di avere la possibilità di lottare per la vittoria. Alla fine questo è il mio secondo anno, ovviamente voglio vincere il titolo, ma no c’è la pressione di doverlo vincere per forza. Oggi è stato chiaro, perché Dovizioso era tre punti dietro ed ora ne ha sei in più. Al momento sono solo contento del weekend, perché avevo il passo per vincere la gara, a parte l’errore. Ma sai, quando vuoi troppo qualcosa, alla fine commetti un errore ed è ciò che ho fatto oggi. Comunque abbiamo un test martedì ed un altro weekend di gara domenica prossima sempre qui a Misano e voglio andare bene”.

Il test di martedì al Marco Simoncelli World Circuit sarà importante anche per affrontare piste dove Yamaha non sarà la moto favorita, come sul tracciato romagnolo. Ma Quartararo ha individuato i punti su cui lavorare: “È difficile, ma alla fine noi conosciamo la nostra prestazione in accelerazione e non è un granché. Ma noi dobbiamo concentrarci non solo sui punti negativi. Alla fine della gara con il team abbiamo analizzato tutto, dove perdiamo, dove siamo efficaci. È importante rimanere concentrati e fare il massimo la domenica.  Ora penso solo al positivo e ho ben chiaro quali sono i punti deboli”.

L’aspetto su cui Yamaha risulta meno performante sembra quello del motore e proprio nella gara di oggi Quartararo ha temuto di avere dei problemi. Per questo spiega il suo ingresso ai box dopo la caduta, per poi rientrare in pista e cadere di nuovo: “Sono rientrato perché sentivo qualcosa di strano al motore, abbiamo verificato, tutto era a posto, il motore aveva solamente perso un po’ di performance, ma non c’era alcun problema. C’è da dire che la gomma dura deve scaldarsi bene, ma quando sono entrato alla curva 6 sono arrivato più lento e ho perso l’anteriore. Non saprei spiegarlo bene. Sto usando l’holeshot in frenata e lo uso con due dita, avevo un buco nel guanto ed è rimasto nell’holeshot. Appena ho frenato, la mano non si poteva muovere. È una cosa talmente strana che è difficile da credere”.

A chi gli chiede cosa pensa dell’aggressività mostrata da Maverick Vinales, Quartararo risponde: “Alla fine sembra che dobbiamo correre così, anche nel giro di ricognizione è stato un po’ aggressivo. È un po’ strano perché non eravamo primo o secondo e non eravamo solo noi due. Non credo sia molto corretto, ma forse è il suo stile di guida. Comunque per me è importante lottare per ciò che voglio, cioè la vittoria. Ma credo che alla fine non sia nulla di così strano, forse è solo il suo stile”.

Fabio Quartararo, Petronas Yamaha SRT dopo l'incidente

Fabio Quartararo, Petronas Yamaha SRT dopo l'incidente

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Fabio Quartararo, Petronas Yamaha SRT

Fabio Quartararo, Petronas Yamaha SRT

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Fabio Quartararo, Petronas Yamaha SRT

Fabio Quartararo, Petronas Yamaha SRT

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Fabio Quartararo, Petronas Yamaha SRT

Fabio Quartararo, Petronas Yamaha SRT

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Fabio Quartararo, Petronas Yamaha SRT dopo l'incidente

Fabio Quartararo, Petronas Yamaha SRT dopo l'incidente

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Fabio Quartararo, Petronas Yamaha SRT

Fabio Quartararo, Petronas Yamaha SRT

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Fabio Quartararo, Petronas Yamaha SRT

Fabio Quartararo, Petronas Yamaha SRT

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Fabio Quartararo, Petronas Yamaha SRT

Fabio Quartararo, Petronas Yamaha SRT

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Fabio Quartararo, Petronas Yamaha SRT

Fabio Quartararo, Petronas Yamaha SRT

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Fabio Quartararo, Petronas Yamaha SRT

Fabio Quartararo, Petronas Yamaha SRT

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Franco Morbidelli, Petronas Yamaha SRT in testa, Fabio Quartararo, Petronas Yamaha SRT cade

Franco Morbidelli, Petronas Yamaha SRT in testa, Fabio Quartararo, Petronas Yamaha SRT cade

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Fabio Quartararo, Petronas Yamaha SRT

Fabio Quartararo, Petronas Yamaha SRT

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Fabio Quartararo, Petronas Yamaha SRT

Fabio Quartararo, Petronas Yamaha SRT

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Fabio Quartararo, Petronas Yamaha SRT

Fabio Quartararo, Petronas Yamaha SRT

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Fabio Quartararo, Petronas Yamaha SRT

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Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Fabio Quartararo, Petronas Yamaha SRT

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Fabio Quartararo, Petronas Yamaha SRT

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Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Fabio Quartararo, Petronas Yamaha SRT

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Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Fabio Quartararo, Petronas Yamaha SRT

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Fabio Quartararo, Petronas Yamaha SRT

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