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Quartararo, terzo nonostante il dolore: “Credevo di non riuscire a finire la gara”

Il rookie conquista il terzo posto combattendo contro il dolore al braccio destro. Riesce a contenere gli attacchi di Viñales e Marquez, salendo poi sul podio nonostante le grandi difficoltà a gestire una moto indomabile.

Pole sitter Fabio Quartararo, Petronas Yamaha SRT

Gold and Goose / Motorsport Images

Un podio che vale come una vittoria: Fabio Quartararo non riesce a contenere l’entusiasmo per il terzo posto conquistato al Gran Premio d’Olanda. Partito dalla pole position, ha condotto la gara nei primi giri, salvo poi doversi arrendere allo strapotere di Maverick Viñales, oggi inarrestabile e vincitore ad Assen. Beffato anche da Marc Marquez nel finale, “El Diablo” ha lottato fino all’ultimo, correndo anche sopra il dolore al braccio destro, operato agli inizi di giugno.

Non è stato facile per il giovane rookie tenere dietro un agguerritissimo Viñales ed un cannibale come Marquez, eppure è riuscito a resistere agli attacchi dei due piloti più esperti, costretti ad inseguirlo per tutta la prima parte di gara. Le difficoltà fisiche lo hanno sicuramente condizionato ed il lavoro è stato complicato da una moto difficile da gestire, soprattutto nel rettilineo. Ma Quartararo arriva in Germania, in programma la prossima settimana, forte di aver fatto esperienza e di aver acquisito maggior consapevolezza.

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“La prima parte della gara è stata davvero complicata”, afferma il pilota transalpino. “La moto si muoveva molto sul rettilineo, era difficile da tenere perché il vento andava in un’altra direzione rispetto a ieri. Ho provato qualsiasi cosa, ma si muoveva comunque tanto e non era facile maneggiarla. Alla fine però siamo riusciti a salire sul podio in una gara su una pista per noi difficile ed in una condizione fisica non ottimale, visto il dolore al braccio”.

“Stamattina pensavo che non sarei riuscito a finire la gara perché sia stanotte sia in mattinata mi sono svegliato per il dolore. Prima della gara ho preso delle medicine ed è andata meglio, ma quando Maverick mi ha sorpassato ero già a pezzi. Fortunatamente le gomme erano ancora in perfetto stato. Comunque sono contento di essere salito sul podio, oggi abbiamo imparato nuove cose e non vedo l’ora di andare in Germania”.

A dispetto di un fisico non al 100%, Quartararo è stato in grado di disputare una gara magistrale: “Non vedo l’ora che il braccio guarisca e che io sia di nuovo al 100% della forma fisica. Ieri abbiamo tolto molto liquido dal braccio e mi ha fatto molto male. Ma lo sapevamo, a Barcellona pensavo che sarei arrivato qui al massimo, ma quando sono sceso in pista mi sono reso conto di non essere nemmeno al 90%. Quindi credo che dopo la Germania avremo tempo di riposare e di far guarire il braccio per poter essere al 100% a Brno”.

 

C’è grande entusiasmo per il giovane francese, che sognava questo momento da quando era un bambino: “Credo che sia il miglior momento della mia vita, più del mio primo podio. Pensavo a questo momento da quando ero un bambino, guardavo le gare ed il gruppo di testa con i piloti davanti. Oggi ero io al comando, per la prima volta in MotoGP e per più di un giro. Credo di aver condotto la gara per otto o nove giri, non so se anche di più. Ma è stata una sensazione speciale e sono molto felice di essere qui sul podio”.

Ma questo non lo fa adagiare, anzi. Quartararo è già proiettato verso la prossima gara: “In Germania potremmo andare bene, perché oggi quando riuscivo a riposare ero sul lato sinistro. Il Sachsenring è tutto a sinistra, quindi posso guidare in maniera normale. Sappiamo che Marquez lì è molto forte, ma la nostra condizione fisica sarà migliori in Germania rispetto ad Assen”.

Fabio Quartararo, Petronas Yamaha SRT
Fabio Quartararo, Petronas Yamaha SRT
Fabio Quartararo, Petronas Yamaha SRT
Fabio Quartararo, Petronas Yamaha SRT
Fabio Quartararo, Petronas Yamaha SRT
Il poleman Fabio Quartararo, Petronas Yamaha SRT
Il poleman Fabio Quartararo, Petronas Yamaha SRT
Fabio Quartararo, Petronas Yamaha SRT
Fabio Quartararo, Petronas Yamaha SRT
Fabio Quartararo, Petronas Yamaha SRT
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