Quartararo stratosferico: “Quando ho visto il tempo mi sono detto di provarci ancora”
Il francese del team Petronas Yamaha conquista con un tempo record la sua terza pole della stagione e si candida come uno dei favoriti per la vittoria del Gran Premio d’Olanda. Il grande risultato però non lo deconcentra e resta con i piedi per terra, in vista di una gara non semplice.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Ad Assen Yamaha festeggia un’altra pole position, ma sarà la M1 numero 20 del team Petronas a partire davanti a tutti. Ancora una volta Fabio Quartararo ha mostrato il suo indiscusso talento, conquistando una pole da record con lo stratosferico tempo di 1’32”017. Per il francese sarà la terza partenza al palo, qualcosa di incredibile nel suo anno di esordio in MotoGP. Il crono di Quartararo arriva a frantumare il tempo già impressionante del suo compagno di marca Maverick Viñales.
Continua così il grande dominio del rookie, che fino ad ora non ha lasciato margine agli avversari, costretti ad inseguire in quasi tutte le sessioni di libere. Anche nel momento decisivo ha sferrato l’attacco portandosi al comando e candidandosi come uno dei favoriti per la vittoria del Gran Premio d’Olanda. Se però in passato “El Diablo” aveva dimostrato di andare forte sul giro secco mancando un po’ sulla costanza, questo weekend sembra avere dalla sua parte anche un buon passo, che gli permetterebbe di andare alla caccia del suo primo successo in carriera.
Alla fine delle qualifiche, Fabio Quartararo è entusiasta ed estremamente soddisfatto del risultato ottenuto: “Sono molto contento della qualifica, abbiamo fatto due giri veramente veloci, questo vuol dire che abbiamo svolto un buon lavoro. Quando ho visto che Viñales aveva segnato il tempo di 32.1 e quando sono passato ho visto che avevo fatto 32.0 mi sono detto ‘questo giro è molto veloce, proviamoci ancora al secondo giro’. Però ero molto al limite”.
Nella qualifica di oggi, il giovane esordiente afferma di essere stato aiutato in qualche modo dal vento: “Nelle FP4 facevo fatica a girare alla curva 12, ma alla 15 arrivavo nello stesso modo in cui entravo stamattina, ma mi frenava troppo. Ma alla fine, in qualifica la 12 riuscivo a farla bene ed alla curva 15 staccavo molto più tardi, solo che la moto girava bene perché aiutata dal vento”.
Una volta archiviate le qualifiche, è già tempo di pensare alla gara, che lo vede sicuramente tra i principali contendenti per la vittoria. È sicuramente un risultato ambito dal pilota Yamaha, che però resta con i piedi per terra e mantiene alta la concentrazione: “Domani spero che ci sia un gruppo, ma non troppo folto, massimo quattro piloti. Maverick ha un passo forte, ma c’è anche Marc. Sono contento perché domani sarà un’altra gara in cui farò esperienza e speriamo di ottenere un buon risultato. Speriamo di vincere”.
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