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Quartararo: “Operazione necessaria, ma ora mi sento benissimo”

Fabio Quartararo arriva a Le Mans reduce dall’intervento al braccio di due settimane fa per risolvere la sindrome compartimentale. Il problema sembra passato e il pilota Yamaha non vede l’ora di tornare in moto, per lavorare in vista di un weekend bagnato, situazione che è capitata molto raramente al pilota francese.

Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing

Gold and Goose / Motorsport Images

Arriva la gara di casa per Fabio Quartararo, che lo scorso anno si presentava da leader e quest’anno da inseguitore. Il francese, dal 2021 in forza al team ufficiale, è stato costretto ad alzare bandiera bianca a Jerez due settimane fa a causa di un dolore al braccio che lo ha costretto a mollare quando dominava la gara.

Operato al braccio destro dopo il Gran Premio di Spagna, il pilota Yamaha sembra aver risolto la sindrome compartimentale intervenendo per la seconda volta dopo il 2019, ma la partecipazione alla sua gara di casa non è mai stata messa in dubbio. Infatti El Diablo è pronto e determinato a lasciarsi alle spalle Jerez per proiettarsi verso Le Mans: “È stato piuttosto frustrante durante la gara, perché avevo il passo per far bene, ma non avevo forza, ad ogni giro avevo sempre più difficoltà a frenare. Era arrivato un momento in cui non avevo più energie, ma mancavano dieci giri alla fine. In un primo momento è stata un’opportunità di vincere che ho sprecato, ma poi ho cercato di raccogliere punti. Ho dovuto sottopormi ad un intervento, ma ora mi sento alla grande, anche se le cicatrici tirano un po’. Mi sento alla grande e non vedo l’ora di scendere in pista”.

La sindrome compartimentale ha colpito molti piloti negli ultimi tempi e secondo alcuni medici questi interventi si fanno con troppa fretta, senza lavorare su altri aspetti. Quartararo difende la sua decisione: “L’operazione era necessaria, perché anche se cambi i metodi di allenamento devi gareggiare ogni due settimane, quindi non si può cambiare la morfologia, non so se sia la parola giusta da usare. Nel 2019 il Mugello era una pista che mi ha messo a dura prova, ma pare che un po’ tutti pian piano stanno avendo questo problema e tanti si stanno operando. Non so se dipenda dall’allenamento, ma per quanto mi riguarda è stato chiaro che ci fosse un problema”.

Una volta risolto il problema al braccio, Quartararo è impaziente di scendere in pista, che si prospetta bagnata per la maggior parte del weekend. Sarà importante per il francese sperimentare la nuova M1 sul bagnato: “Non vedo l’ora di provare questa moto sul bagnato. L’anno scorso è stato un po’ strano perché le condizioni di bagnato erano veramente brutte la domeniche rispetto al venerdì. Io sull’asciutto mi sento alla grande su qualunque pista con questa moto e non vedo l’ora di provarla sul bagnato, spero di ritrovare le sensazioni che avevo due anni fa, quando mi sentivo benissimo. Sarà una grande opportunità girare sul bagnato, quindi cercherò di raccogliere il maggior bagaglio di esperienza possibile per fare il meglio che posso”.

Le previsioni danno infatti pioggia anche per la gara e si presenterebbe una situazione nuova per Quartararo, che non ha mai affrontato una gara flag-to-flag: “Per me sarebbe una grande esperienza, perché non mi è mai capitato di farla. Mi sono allenato per tre anni, ma non mi è mai capitato in gara. Spero che la gara sia asciutta, ma questi sono ottimi momenti per fare esperienza sul bagnato. Speriamo di provare grandi sensazioni e di ottenere un buon risultato. Io comunque sono pronto per ogni condizione”.

Storicamente, la pista francese è favorevole alla Ducati, prima rivale della Yamaha: “Sappiamo che Le Mans, Mugello e Barcellona sono piste positive per Ducati, ma anche per noi. Forse Mugello è un po’ meglio per Ducati, ma siamo comunque all’inizio della stagione. Ci saranno tante gare da disputare e non sono preoccupato”.

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