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Quartararo e la tuta aperta: "Penalità inaccettabile"

Fabio Quartararo ha concluso il Gran Premio di Catalogna con la tuta aperta, tagliando il traguardo a petto nudo e senza paracostole. Il pilota Yamaha è passato sotto la bandiera a scacchi in terza posizione, ma la Direzione Gara gli ha inflitto 3 secondi di penalità per un taglio della pista e perde il podio, una penalità inaccettabile secondo il francese.

Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing

Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing

Gold and Goose / Motorsport Images

Sembrava l’uomo da battere a Barcellona, eppure Fabio Quartararo lascia la Catalogna con l’amaro in bocca, dopo una gara andata non secondo le aspettative. Il pilota Yamaha scattava dalla pole position, ma si è dovuto piegare a un Miguel Oliveira stratosferico, che si è imposto conquistando il primo successo stagionale.

Negli ultimi giri inoltre è avvenuto l’inimmaginabile: la tuta di Fabio Quartararo si è aperta, lasciando il pilota a petto nudo. Il francese inoltre ha perso anche il paracostole, finendo di fatto la gara senza alcune protezione: “Non so cosa sia successo, so solo che mi si è aperta completamente la tuta alla prima curva quando mancavano cinque giri al termine. Ho provato a rimetterla nella giusta posizione, ma non ci sono riuscito. È stato difficile guidare, ma sfortunatamente sono cose che succedono. Oggi è accaduto, quindi credo che Alpinestars cercherà di capire come sia stato possibile, perché alla fine della gara sono riuscito a chiuderla di nuovo. Ma va così, oggi non era la nostra giornata, ma posso essere contento della quarta posizione. Beh, terza, ma quarta”.

 

Già, quarta posizione. Perché, come se non bastasse, la Direzione Gara ha deciso di infliggere una penalità a Quartararo per aver tagliato la pista nel duello con Johann Zarco. Il pilota della Yamaha è andato largo nel momento in cui ha subìto il sorpasso del connazionale, rientrando ma incappando in una penalità di 3 secondi sul tempo finale, che di fatto lo scalza via dal podio relegandolo in quarta posizione.

Quella odierna però è una penalità che non accetta: “Ho perso sette decimi. Sembra che ora dobbiamo fare i calcoli e perdere un secondo. alla fine questo è un regolamento per tutti, ma inizia a essere troppo. Non è che ho guadagnato sette decimi, li ho persi. Stavo quasi per cadere. Non voglio parlare troppo né mettermi nei casini. Non sono andato in Direzione Gara, ho commesso un errore in passato andandoci direttamente, ma stavolta l’ho presa con tranquillità”.

Oltre alla penalità già inflitta, c’è chi invoca anche la squalifica per aver concluso la gara con la tuta aperta e senza paracostole. Quartararo replica: “Penso di aver già ricevuto la mia penalità. Aver perso il podio passando da terzo a quarto è una penalità grave, non sono d’accordo e non la accetto. Credo sia abbastanza. Non penso alla bandiera nera. Si sono resi conto tardi, la gara è finita. La sicurezza...beh, abbiamo concluso la gara e tutto era sicuro. Quindi credo che al momento non serva parlare ulteriormente di altre cose possibili, perché la gara è terminata”.

Quartararo conclude dando uno sguardo alla gara, in cui sembrava nettamente favorito, ma ha chiuso alle spalle di quelli che ora sono i suoi diretti rivali in classifica, Zarco e Miller, a loro volta piegati da Oliveira: “Stavo risparmiando le gomme, ma onestamente Miguel era fortissimo e io con la gomma dura non avevo lo stesso feeling di questa mattina o del weekend in generale. Credo che tutte le Yamaha avessero problemi, perché per me Franco era uno dei contendenti alla vittoria ma ha chiuso lontano. Sembra che anche Maverick non fosse a suo agio. Quindi è un feeling strane, ma con tutte le cose che ci sono successe oggi un quarto posto va bene”.

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