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Quartararo: “Ho la caviglia distorta, ma non andrò più piano”

Fabio Quartararo ha chiuso il venerdì di libere a Silverstone con il miglior crono nella combinata, ma una caduta ad inizio sessione gli ha procurato la distorsione di una caviglia. Tuttavia, il pilota Yamaha non sente che possa condizionarlo e vuole continuare a spingere”.

Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing

Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing

Gold and Goose / Motorsport Images

Leader del mondiale e della classifica dei tempi: così Fabio Quartararo inizia il Gran Premio di Gran Bretagna, suo è il miglior tempo del venerdì di libere, che lo rende l’uomo da battere di questo fine settimana. Tuttavia, non è tutto così semplice per il pilota Yamaha, che nonostante il miglior crono nella seconda sessione odierna è stato protagonista di una caduta che gli ha procurato una distorsione alla caviglia.

Con il crono di 1’59”317 è l’unico a scendere sotto il muro dei due minuti insieme ai due inseguitori Miller e Martin, secondo e terzo rispettivamente. Silverstone si conferma dunque pista Yamaha, pur non avendo un secondo riferimento ufficiale per via dell’assenza di Maverick Vinales: “Sono contento di come sono andate le libere, a parte la caduta. Ho una distorsione della caviglia, ma sto bene anche quando sono sulla moto, e questa è la cosa più importante. La caduta è stata causata dalla gomma dura, che qui è un disastro totale. Ad ogni modo mi sentivo piuttosto bene e credo sia stato molto importante firmare dei giri veloci subito dopo la caduta. Non ero al limite e riuscivo a fare buoni tempi, quindi mi sento benissimo”.

 

Il leader del mondiale spiega poi il motivo della caduta di questo pomeriggio: “Non è stata una caduta al limite, si è trattato solo di un errore, perché abbiamo sbagliato a provare la gomma dura. Ma per noi non era male, era un po’ rischioso, ma volevo farlo, volevo vedere la performance. Però chiaramente anche questo fa parte del gioco. Penso di aver lasciato la moto nel momento giusto, altrimenti se fosse stato un highside, sarebbe stato molto alto. Può sempre andare peggio, quindi oggi siamo stati molto fortunati. Di certo non è per questa caduta che guiderò in maniera più cauta. Lo abbiamo visto tutti, dopo la caduta sono tornato in pista e ho spinto”.

La caduta è avvenuta a inizio sessione e, subito dopo, lo abbiamo visto di nuovo in pista, pronto a dare battaglia. La corsa contro il tempo è stata d’aiuto secondo il pilota d’oltralpe, che non gli ha dato la possibilità di riflettere sull’accaduto: “Ad essere onesti, è stato buono essere di fretta, perché non avevo tempo di riposare. Quando sono caduto, i commissari mi hanno detto che sarei dovuto passare per il centro medico prima di rientrare in pista, quindi mi ci sono fiondato, poi sono tornato ai box e mi sono sbrigato a tornare in pista. È stato tutto così veloce che non mi sono nemmeno reso conto di essere caduto. Volevo fare giri e questa cosa è stata positiva, perché siamo stati rapidi”.

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