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Primo scivolone in MotoGP per Lüthi: “Ho osato troppo in curva!”

Durante l’ultima sessione di test a Sepang, il centauro elvetico ha perso per la prima volta il controllo della Honda RC213V affidatagli dalla Marc VDS. Riscontri? “Soltanto dopo i test in Thailandia capiremo a che punto siamo”.

Thomas Luthi, Estrella Galicia 0,0 Marc VDS

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Thomas Luthi, Estrella Galicia 0,0 Marc VDS
Thomas Luthi, Estrella Galicia 0,0 Marc VDS
Thomas Luthi, Estrella Galicia 0,0 Marc VDS
Thomas Luthi, Estrella Galicia 0,0 Marc VDS
Thomas Luthi, Estrella Galicia 0,0 Marc VDS
Thomas Luthi, Estrella Galicia 0,0 Marc VDS
Thomas Luthi, Estrella Galicia 0,0 Marc VDS
Thomas Luthi, Estrella Galicia 0,0 Marc VDS
Thomas Luthi, Estrella Galicia 0,0 Marc VDS
Thomas Luthi, Estrella Galicia 0,0 Marc VDS
Thomas Luthi, Estrella Galicia 0,0 Marc VDS
Thomas Luthi, Estrella Galicia 0,0 Marc VDS
Thomas Luthi, Estrella Galicia 0,0 Marc VDS

Si è conclusa in crescendo la terza e ultima giornata dei test collettivi di MotoGP a Sepang di Thomas Lüthi. Il rookie svizzero ha migliorato i riferimenti cronometrici nell’ultimo giorno in Malesia, stampando un 2’01’’126 quale miglior tempo.

“Sono davvero contento della giornata di oggi. Siamo andati in crescendo, anche se ci rimane molta strada da compiere. Ho migliorato di sette decimi rispetto ai primi due giorni”, ha ammesso a Motorsport.com al termine dei 157 giri malesiani.

Il 31enne bernese non ha chiuso distante dal compagno ed ex rivale Franco Morbidelli, chiudendo la tre giorni di Sepang al 25esimo posto.

“Mi sono concentrato parecchio sull’usura dei pneumatici Michelin. In particolar modo, ho usato i test per capire come gestire le gomme usate. Nonostante alcune ovvie difficoltà, posso dire di aver appreso dei concetti molto interessanti”.

 

Non è mancato nemmeno il primo scivolone al debutto in MotoGP.

“Ho perso la gomma anteriore: forse sono stato un po’ troppo veloce in entrata di curva. Stavo per riuscire a tenere in piedi la moto, ma non ce l’ho fatta. Adesso so come ci si sente a cadere in MotoGP”, sorride il pilota di Oberdiessbach.

 


I prossimi test in Tailandia rappresenteranno un’ottima cartina di tornasole per il numero 12 della Classe regina.

“Sarà interessante confrontarmi con tutti. Quello di Buriram sarà un circuito nuovo per la maggior parte di noi. Lì riprenderemo la strada intrapresa in questi primi tre giorni e poi potremo tracciare il bilancio prima dell’inizio della stagione”.

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