Prime indicazioni positive per l'Aprilia RS-GP 16 ad Aragon
Il motore ha confermato i buoni dati raccolti al banco, anche se l'obiettivo non era la riceca della prestazione: peccato che l'infortunio al gomito di Di Meglio abbia anticipato lo stop. Bautista e Bradl la proveranno dal 21 al 23 febbraio in Qatar.
Foto di: Aprilia Racing
La nuova avventura dell'Aprilia in MotoGP è iniziata a tutti gli effetti questa settimana a Motorland Aragon. Dopo l'anno di "purgatorio" con la RS-GP, un laboratorio di soluzioni allestito di fatto intorno ad una moto più da Superbike che ad un prototipo vero e proprio, il collaudatore Mike Di Meglio ha portato al debutto sul tracciato spagnolo la RS-GP 16 (che non è quella che vedete nella foto).
Un debutto che purtroppo è stato con il... botto: il pilota francese è incappato in una scivolata che non ha procurato danni troppo evidenti al prototipo, ma che lo ha costretto alla resa anticipata a causa di una sospetta frattura ad un gomito, impedendogli di scendere in pista nella seconda giornata, ma dando comunque dei feedback positivi.
Fortunatamente, l'intento di questa prima uscita era solo di fare uno shakedown in vista del test vero e proprio con i piloti ufficiali, Alvaro Bautista e Stefan Bradl, che si terrà in Qatar a cavallo tra il 21 ed il 23 febbraio, quando il resto del gruppo sarà di rientro da quelli collettivi di Phillip Island, che saranno disertati dalla Casa di Noale.
Anche se in questa prima uscita non c'è stata la ricerca della prestazione, le indicazioni raccolte alle porte di Alcaniz sono state positive. Il nuovo propulsore a V stretta aveva girato molto bene al banco, senza creare particolari problemi, ed anche una volta montato sulla moto ha confermato quanto di buono aveva già mostrato sia dal punto di vista dell'affidabilità che prestazionale.
Il propulsore comunque non è l'unica novità della RS-GP 16, perché è giusto dire che si tratta di una moto completamente inedita anche a livello di ciclistica, che ha permesso di raggiungere gli obiettivi di riduzione delle dimensioni e del peso, che erano un po' gli handicap della moto scesa in pista nella passata stagione, dei quali si era lamentato particolarmente Marco Melandri prima di lasciare la squadra a metà campionato.
Dunque, si può tranquillamente dire che questa è la prima MotoGP vera e propria che esce dalla factory di Noale, visto che in passato la Cube montava un motore realizzato in collaborazione con la Cosworth e che quella dell'anno scorso era nata appunto dalle basi della RSV4. Da qui inizia il percorso volto a raggiungere gli obiettivi fissati a lungo termine, che per il 2016 vorrebbero vedere Bautista e Bradl a lottare costantemente per la top ten. Se sarà alla portata lo scopriremo solo dopo i test in Qatar...
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