Pol Espargaró: “Meno fiducia sull’anteriore rispetto a Valencia”
KTM continua a lavorare sul nuovo telaio, ma a Jerez i riscontri sono meno positivi rispetto a Valencia e Poil Espargaró cerca di migliorare questo aspetto per poter fare ulteriori passi in avanti.
Foto di: Motogp.com
La seconda parte di test del 2019 che anticipano il 2020 si tiene in questi due giorni sul Circuito di Jerez. Se a Valencia KTM aveva sorpreso con ottime prestazioni sia sulla tabella dei tempi sia per quanto riguarda i progressi, sulla pista andalusa c’è più scontento all’interno del box.
Pol Espargaró ha chiuso la prima giornata con l’ottavo crono ed è stato protagonista di una caduta, seppur innocua, che ha condizionato in parte il lavoro. L’assenza di Dani Pedrosa sembra anche aver influito sui passi in avanti, per quanto lo spagnolo #44 abbia seguito un proprio programma di lavoro: “Pedrosa assente? Non cambia molto, perché ognuno ha la propria agenda. Ovviamente per KTM avere un pilota di meno è uno svantaggio. Ha due piloti veloci, ma che stanno ancora imparando, quindi è sempre meglio quando c’è Dani”.
Polyccio ha lamentato uno scarso feeling sull’anteriore e nella seconda ed ultima giornata di test continua a lavorare per poter apportare modifiche che possano migliorare la stabilità della sua KTM. Tuttavia, a dispetto delle maggior difficoltà riscontrate a Jerez, sembra comunque promuovere il lavoro fatto dalla squadra: “La miglior parte della nostra moto è l’anteriore e non ho grossi problemi. Generalmente i problemi vengono dal posteriore, c’è poco grip e difficoltà nel turning. L’anteriore è stabile in frenata e possiamo frenare forte. Ma come lasciamo i freni nelle curve veloci perdiamo un po’ di fiducia ed è molto facile cadere. Infatti nella prima giornata sono caduto, anche se comunque c’è da considerare che le condizioni non erano ideali, ma è abbastanza normale, anche altri piloti sono caduti”.
“Il telaio al momento non è il più grande miglioramento, ma è un passo avanti – prosegue Espargaró parlando del nuovo telaio – È solo l’inizio e questo non sarà l’ultimo, dobbiamo valutare gli aspetti negativi e positivi per poter migliorare sempre di più. Siamo solo ai test e avremo altri cinque giorni in Malesia per capire ed andare avanti. Quest’anno non siamo più nella posizione degli anni precedenti, quindi proviamo meno telai, ma la cosa positiva è che ogni volta che proviamo nuove cose si fanno sempre passi avanti e mai indietro”.
In casa KTM il lavoro si è concentrato sul telaio, ma per il nuovo motore bisognerà aspettare Sepang: “Non ne abbiamo provato uno qui, ma uno a Valencia che era meglio. Comunque ne proveremo uno in Malesia. C’è da dire che è molto consistente sul giro e nella velocità di punta”.
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