Più di mezza griglia della MotoGP è già occupata per il 2019
Dopo i recenti rinnovi annunciati a Le Mans, 13 delle 24 moto che saranno sulla griglia della MotoGP 2019 sono già occupate. Ma ci sono ancora tanti nomi importanti da piazzare...
Jorge Lorenzo, Ducati Team
Gold and Goose / Motorsport Images
Un mercato piloti frenetico ha fatto sì che dopo appena 5 delle 19 gare in calendario nel 2018, siano già stati occupati 13 posti sulla griglia della MotoGP del prossimo anno.
La Yamaha ha aperto la corsa ai rinnovi con gli annunci di Maverick Vinales e Valentino Rossi per i prossimi due anni. Poi è stata la volta della Honda, che si è legata a Marquez fino al 2020. A cavallo tra Jerez e Le Mans sono arrivati poi i prolungamenti degli accordi dei fratelli Espargaro, di Alex Rins e di Andrea Dovizioso con le loro rispettive squadre.
Dei 13 già confermati, tre erano già tranquilli dallo scorso anno, dal momento che Cal Crutchlow, Franco Morbidelli e Xavier Simeon hanno firmato dei biennali validi fino al 2019. A questi poi si vanno ad unire le promozioni dalla Moto2 di Pecco Bagnaia e Miguel Oliveira. Dunque, al momento l'unico reale cambio di casacca è stato quello di Johann Zarco, che passerà dalla Yamaha Tech 3 alla squadra ufficiale KTM.
Un denominatore comune dei contratti firmati finora è che hanno tutti una durata di due anni, quindi il mercato sarà molto più tranquillo nella prossima stagione.
Piloti già confermati per la MotoGP 2019
Team | Piloti |
---|---|
Honda |
Marc Márquez - |
Yamaha |
Valentino Rossi Maverick Viñales |
Ducati |
Andrea Dovizioso |
Suzuki |
Alex Rins |
Aprilia |
Aleix Espargaró |
KTM |
Pol Espargaró Johann Zarco |
Tech3 KTM |
Miguel Oliveira - |
Pramac Ducati |
Francesco Bagnaia - |
Marc VDS |
Franco Morbidelli - |
LCR Honda |
Cal Crutchlow - |
Ángel Nieto Team |
- |
Avintia |
Xavier Simeon - |
Tuttavia, le situazioni più spinose sono proprio quelle che riguardano gli 11 piloti ancora in attesa. Tre posti sembrano chiave per il futuro di tutti gli altri: Honda, Ducati e Suzuki, infatti, in qualche modo bloccano tutti i movimenti del resto della griglia.
Due piloti, Dani Pedrosa e Joan Mir, ambiscono al posto rimasto libero nella squadra ufficiale Honda, che ha un pre-contratto sul campione con il campione del mondo della Moto3 che scade al Mugello. In Ducati il ballottaggio sembra essere tra Jorge Lorenzo e Danilo Petrucci, mentre le opzioni della Suzuki sono Andrea Iannone ed i già citati Lorenzo e Mir.
In tutto questo scenario, la cosa che sembra più chiara è che Iannone molto probabilmente lascerà la Suzuki per approdare all'Aprilia. Per la Casa di Noale però c'è anche un secondo candidato ed è Petrucci, che ha un'offerta, anche se per lui si tratta di un piano 'B' se alla fine non passerà nella squadra ufficiale Ducati. La situazione più delicata, dunque, sembra quella di Scott Redding, mentre Lorenzo pare destinato a lasciare la Ducati per accasarsi alla Suzuki.
Mir però potrebbe avere delel soluzioni anche in Suzuki ed in Ducati, con la prima che gli ha già sottoposto un'offerta e che sarebbe disposta a puntare su di lui nel caso in cui non dovesse andare in porto la trattativa con Lorenzo.
In tutto questo puzzle, bisogna poi capire come si muoverà il mercato dei test satellite. Una delle chiavi è la Marc VDS, il cui futuro deve essere risolto dopo complicata separazione dal team principal Michael Bartholemy.
Restano ancora quindi in attesa di capire il loro futuro anche Bradley Smith, Hafizh Syahrin, Takaaki Nakagami, Jack Miller, Thomas Luthi, Alvaro Bautista, Karel Abraham e Tito Rabat.
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