Pirro: "Wild card? Honda magari vuol farla pagare a Lorenzo"
Il collaudatore della Ducati, Michele Pirro, ritiene che la cancellazione delle wild card per il 2020 sia "una decisione presa con troppo anticipo". E aggiunge: "Honda magari vuol far pagare a Lorenzo il fatto di essere andato in Yamaha Yamaha".
Mischele Pirro
FMI
Michele Pirro è arrivato in Ducati nel 2013 e da allora ha partecipato a 17 gare di MotoGP, per lo più facendo delle wild card per la Casa di Borgo Panigale, con la quale ha partecipato a tre gare in ognuna delle ultime tre stagioni.
Per regolamento, le squadra ufficiali hanno a disposizione tre wild card all'anno, tante quante ne avrebbe dovute fare Pirro sulla Desmosedici GP20 quest'anno: Mugello, Misano e Valencia.
Tuttavia, venerdì scorso la MotoGP ha vietato ufficialmente le wild card per il 2020, privando Pirro della possibilità di disputare una sola gara nella classe regina in questa stagione.
"Non apriamo quest’argomento, perché sono molto deluso: prendere una decisione con così tanto anticipo secondo me non è corretto. Non so se sia un modo per far pagare qualcosa a qualcuno, ma non credo sia giusto" ha detto Pirro in un'intervista concessa a Motosprint.
"Posso capire una decisione presa un mese prima, ma adesso non si sa ancora quando partirà il campionato e quante gare si faranno".
Dopo averli solo accennati, Pirro ha poi chiarito in maniera esplicita quali fossero i suoi sospetti.
"Honda magari vuol far pagare a Lorenzo il fatto di essere andato in Yamaha. Ma io non sono Lorenzo, che ha guadagnato e può stare anche a casa. Penso di poter dare ancora tanto alla MotoGP" ha aggiunto in maniera diretta.
La questione della possibile cancellazione delle wild card era stata anticipata lunedì scorso da Davide Brivio, team manager della Suzuki, in un incontro con la stampa in videoconferenza.
"Ne dobbiamo discutere" ha detto Brivio, riferendosi all'associazione dei costruttori (MSMA), che comprende Honda, Ducati, Yamaha, Suzuki, Aprilia e KTM, che evidentemente non ne avevano ancora discusso, o almeno non avevano ancora preso una decisione definitiva.
"Se l'intenzione è quella di cercare di avere meno persone possibile nel paddock, non credo che avrebbe molto senso fare delle wild card, anche perché vorrebbe dire dover portare almeno 8-10 persone in più. Penso che Dorna ci dirà qualcosa a breve" aveva detto Brivio prima dell'annuncio ufficiale della cancellazione, arrivato solo mercoledì.
Pirro invece ha parlato dopo il test organizzato a Misano giovedì scorso, al quale sono stati invitati i piloti professionisti della regione Emilia Romagna per provare il nuovo asfalto della pista ed alcune misure sanitarie.
"Ho fatto shakedown della pista da solo per collaudare il nuovo asfalto e le modifiche che Franco Uncini ha fatto fare in alcune uscite di curva. Nel test invece ho avuto occasione di fare un po’ di giri in più, mi sono divertito".
Nonostante fosse stato invitato, al test non ha partecipato Andrea Dovizioso: "Non ama molto girare con le moto di serie, e non c’erano le condizioni per venire con tutto il team".
↓ Primo test post-COVID19 a Misano ↓
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