Piloti furiosi con la regola delle pressioni: "Rovinerà la MotoGP"
Jorge Martin, contendente al campionato della MotoGP, ha affermato che le attuali regole sulla pressione degli pneumatici "non permettono di assistere a gare vere", mentre Aleix Espargaro ritiene che "rovineranno" il campionato.
Per chiudere una zona grigia del regolamento, la MotoGP ha imposto una pressione minima degli pneumatici anteriori e posteriori che i piloti non devono superare per almeno il 30% di una Sprint e per il 50% di un Gran Premio.
La regola è entrata in vigore a partire dal Gran Premio di Gran Bretagna, in agosto, quando è stato installato il nuovo sistema di gestione della pressione degli pneumatici.
Fin dall'inizio, i piloti si sono detti insoddisfatti del fatto che la pressione minima forzata all'anteriore fosse fissata a 1,88 bar (27,26 psi), in quanto lasciava loro poco margine con cui giocare prima che l'anteriore diventasse più difficile da gestire una volta superati i 2,0 bar (29 psi).
I piloti hanno notato più volte come la pressione salga rapidamente quando si seguono altre moto, innescando un fastidioso front lock, mentre cercare di impostare la pressione giusta per il tipo di gara che si potrebbe fare apre la porta a potenziali penalità.
Martin, che quest'anno ha già ricevuto un warning per aver violato la regola della pressione degli pneumatici, ritiene che i piloti non possano "guidare al 100%" a causa di questo regolamento.
"È un peccato che non si possa correre al 100% a causa di questa regola", ha detto durante il Gran Premio della Malesia.
"È un peccato. Non so come dirlo, ma penso che questa regola... devono cercare di capire da parte nostra e cercare di rendere la pressione minima degli pneumatici anteriori più bassa perché alla fine non stiamo vedendo delle vere gare".
"Stiamo assistendo a gare tecniche, perché se il mio tecnico sbaglia la pressione degli pneumatici, non posso spingere e non posso mostrare il mio potenziale. Penso che quest'anno sia così, ma l'anno prossimo se infrangi il limite anche solo una volta, sarai subito squalificato. Devono fare qualcosa, altrimenti l'anno prossimo sarà un grande disastro".
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Francesco Bagnaia, Ducati Team
Aleix Espargaro si è già espresso apertamente su questa regola, ma domenica al GP della Malesia ha notato che deve essere più conservativo con le sue impostazioni di pressione per paura di ricevere una seconda penalità, dopo averne presa una di tre secondi in Thailandia.
"In effetti sì, di sicuro. Se non lo faccio, mi beccherò sei secondi di penalità e poi 12", ha detto quando gli è stato chiesto da Motorsport.com se è partito con pressioni più alte degli pneumatici anteriori per evitare penalità. "Odio questa regola, rovinerà questo campionato".
Brad Binder della KTM è convinto che la regola, introdotta per motivi di sicurezza, sia tutt'altro che valida e dice che i piloti "apprezzerebbero" che Michelin abbassasse il limite minimo.
"Il fatto è che per me è 10 volte più pericoloso quando si superano i due bar di pressione", ha detto Binder. "Onestamente, la sensazione è che si possa colpire qualcuno in qualsiasi momento perché si hanno queste enormi chiusure. E quando si arriva al limite dello pneumatico, non si gira".
"Capisco che la Michelin dica che se la pressione è troppo bassa, la gomma può uscire dal cerchio. Ma io non ne ho ancora vista uno, e ovviamente non la voglio vedere. Ma non solo io, sono sicuro che tutti i piloti apprezzerebbero se abbassassero un po' la pressione minima".
Espargaro ha fatto notare che i piloti sollevano costantemente questo punto con Michelin e con i responsabili delle regole della MotoGP, ma finora non è stato fatto nulla.
"Lo facciamo ogni singolo fine settimana di chiedere l'abbassamento della pressione minima anteriore; con Michelin, con Piero (Taramasso, boss di Michelin motorsport), con Carlos Ezpeleta e con Carmelo Ezpeleta".
"Ogni volta che ci incontriamo parliamo solo di questo. Non c'è alcuna possibilità che cambino le cose. Ho piena fiducia in Piero, ma sono 15 anni che corro in questo campionato e non ho mai visto un problema con la gomma anteriore".
"Mi ha detto 'eri vicino a far esplodere la gomma anteriore'. Ok, lui è un milione di volte più bravo di me. Ma ho visto esplodere le gomme posteriori, mai quelle anteriori".
Dopo il GP della Malesia, i due contendenti al titolo, Martin e Pecco Bagnaia, si trovano ora con un warning ciascuno per aver corso sotto la pressione minima degli pneumatici anteriori.
Questo ha aperto la porta alla possibilità che il campionato possa essere deciso nei prossimi due round da una penalità.
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