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Petrucci: "Siamo veloci su asciutto e bagnato grazie a cose provate nei test a Brno. Il problema? E' Marquez!"

Grande giornata per il pilota italiano del team Pramac Ducati, che ha chiuso entrambi i turni di libere al Red Bull Ring al terzo posto. "Ora dovremo lavorare sui dettagli e migliorare la frenata".

Danilo Petrucci, Pramac Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Danilo Petrucci, Pramac Racing
Danilo Petrucci, Pramac Racing
Danilo Petrucci, Pramac Racing
Danilo Petrucci, Pramac Racing
Danilo Petrucci, Pramac Racing
Danilo Petrucci, Pramac Racing
Danilo Petrucci, Pramac Racing
Danilo Petrucci, Pramac Racing
Danilo Petrucci, Pramac Racing

I primi due turni di prove libere della MotoGP sul tracciato austriaco del Red Bull Ring hanno confermato che la Ducati, a Spielberg, si sente davvero a proprio agio, come se potesse correre nel salotto di casa.

A beneficiare di questa situazione è stato anche Danilo Petrucci, pilota del team Pramac Ducati autore del terzo crono sia nelle Libere 1 che nel turno pomeridiano della MotoGP, che in questo fine settimana disputerà il Gran Premio d'Austria.

Le prestazioni di Danilo non sono esclusivamente attribuibili al perfetto adattamento al circuito della Desmosedici GP 2018, ma anche al lavoro fatto nei test di lunedì scorso a Brno, che lo hanno aiutato a trovare alcune soluzioni efficaci in vista di questo weekend di gara.

"E' stato un buon primo giorno. Ho centrato il terzo tempo sia nel turno di questa mattina che in quello del pomeriggio. Stamattina siamo subito stati veloci anche grazie ad alcune soluzioni trovate nei test di Brno, stiamo cercando di usare la moto in una maniera differente, ma oggi pomeriggio è venuto a piovere, eppure siamo stati veloci comunque".

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"Certo che in pista c'era davvero tanta acqua e non era la migliore delle situazioni, c'era un alto rischio di acquaplaning e qui i muri sono molto vicini. La moto può scapparti in momento molto pericolosi, per cui è bene stare molto attenti. Dovremo capire domani come saranno le condizioni, ma possiamo essere contenti per essere stati nei primi tre nei due turni di oggi. Siamo pronti a tutto per domani".

Come al solito, però, tutti i piloti Ducati avranno un problema certo e condiviso che ha un nome e un cognome ben preciso: Marc Marquez. Il leader del Mondiale fece già vedere nel 2017 di essere in grado di vincere in Austria e nelle prime libere di oggi si è confermato l'avversario più pericoloso e accreditato alla vittoria per le Rosse di Borgo Panigale.

"Sul bagnato sono andato abbastanza bene, ma anche questa mattina sull'asciutto. Sono stato contento in entrambe le condizioni. Abbiamo paura venga a piovere domani in Qualifica, per questo ci siamo portati avanti con il lavoro, con la raccolta dati. Ma la moto è a posto e ora dobbiamo lavorare sui dettagli".

"La moto è veloce, ma c'è un problema che si chiama Marquez, perché va molto forte. Va così sia sull'asciutto che sul bagnato, ma forse sotto la pioggia è un problema ancora più grosso. Non ho spinto per fare il tempo a causa dell'acqua, ma in ottica gara Marc è un problema grosso. Speriamo di avere qualche turno sull'asciutto per mettere a posto la moto in vista della gara ed essere costanti".

Petrucci dovrà inoltre continuare a lavorare per migliorare l'assetto della sua Ducati. Ora la Desmosedici numero 9 pare aver già imboccato la strada giusta, ma necessita di ritocchi per entrare ancora più in simbiosi con lo stile di guida del pilota ternano.

"Mi manca un po' di stabilità in frenata, nell'ultima parte della frenata. Qui ci sono rettilinei lunghi e curve strettissime, per cui passi da oltre 320 Km/h a 50 e devi passare in un tratto stretto. Devi essere preciso. Come dicevo bisogna guadagnare un po' di velocità nelle curve strette. E' fondamentale che la moto affrontasse perfettamente le curve su questa pista. Spero di trovare le giuste modifiche in vista della gara per lottare con i migliori".

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