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Petrucci promuove già la nuova carena Ducati: "Non ha punti deboli e migliora la moto. E' una cosa rara!"

Il pilota del team Pramac ha portato al debutto la nuova soluzione ideata dalla Casa di Borgo Panigale e l'ha subito promossa. Sulla sua giornata ha detto: "Siamo andati bene, ma sarà fondamentale il consumo gomme anche qui".

Dettaglio della nuova carena di Danilo Petrucci, Pramac Racing

Foto di: Pramac Racing

Dettaglio della nuova carena di Danilo Petrucci, Pramac Racing
Danilo Petrucci, Pramac Racing
Dettaglio della nuova carena di Danilo Petrucci, Pramac Racing
Danilo Petrucci, Pramac Racing
Danilo Petrucci, Pramac Racing
Danilo Petrucci, Pramac Racing
Danilo Petrucci, Pramac Racing
Danilo Petrucci, Pramac Racing
Danilo Petrucci, Pramac Racing
Danilo Petrucci, Pramac Racing

Danilo Petrucci è stato sotto i riflettori per tutto il turno pomeridiano di prove libere della MotoGP sul tracciato di Brno, che in questo fine settimana ospita il Gran Premio di Repubblica Ceca 2018. Il pilota del team Pramac ha ottenuto il secondo miglior tempo nelle Libere 2, risultando inoltre la miglior Ducati in termini di simulazione Qualifica dell'intera giornata.

"Sono abbastanza contento di oggi anche se tanti piloti si sono nascosti", ha dichiarato il pilota ternano al termine della seconda sessione di prove odierna. "Mi ha stupito Dovizioso. L'ho seguito in entrambi i primi run delle FP2 e mi sembrava un po' in difficoltà ma poi alla fine del turno ho capito che stava girando con le gomme di questa mattina e quindi non era per nulla in difficoltà, anzi, era molto veloce. Soprattutto ha fatto il time attack con la Hard, Marquez non lo ha nemmeno fatto, Rossi e Vinales verranno fuori, quindi sarebbe bello lottare per il podio ma ci sono tante cose da mettere in conto".

Gli occhi di tutti erano su Petrucci non solo per i suoi tempi, ma anche - se non soprattutto - perché sulla sua Ducati Desmosedici ha fatto il proprio esordio la nuova carena ideata nella sezione sportiva della Casa di Borgo Panigale. La nuova soluzione è piuttosto differente dalle carene proposte sino a oggi dalla Ducati.

La nuova soluzione presenta una doppia asola sotto il cupolino - una soluzione simile è già stata adottata da Aprilia - e altre due, una per lato, qualche centimetro più in basso attaccata alle pance della moto. Tra le due fessure, in ogni lato, è comparsa una presa NACA, che sfoga qualche centimetro più in basso in un pertugio nella zona centrale della carena.

L'impatto della nuova soluzione è stato a dir poco sorprendente, perché Petrucci non solo l'ha subito promossa, ma ha affermato di non aver riscontrato alcun punto debole. Una cosa piuttosto rara per una componente completamente nuova inserita su un prototipo da corsa qual è ogni moto che corre in MotoGP.

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"E' stato bello provare la carena nuova, sono stato il primo. Più che altro perché non ho trovato punti negativi. E questo nol mondo delle corse penso sia una cosa davvero rara da vedere, montare una cosa nuova e vederla funzionare subito. In Ducati hanno lavorato veramente bene, hanno fatto un grande lavoro. Certo non è che si guadagnino 30 chilometri orari in rettilineo o si giri un secondo più forte, ma ci sono piccoli miglioramenti qua e là che possono far migliorare, soprattutto in una MotoGP dove contano anche i millesimi".

"La nuova carena conferisce più agilità, poi non perdiamo in velocità e nemmeno in frenata. Stiamo parlando di una perdita di 1 Km/h su 350 Km/h, quindi una cosa infinitesimale. La cosa importante, come dicevo, è che non ci sono punti negativi. Abbiamo fatto la prova secca e comparativa. Ci siamo presi questo rischio ma ha pagato".

Brno, così come accadde al Sachsenring prima della pausa estiva, sarà una pista in cui in gara sarà fondamentale gestire bene il consumo delle gomme. Diverrà così fondamentale preparare bene l'assetto della moto, fare la scelta giusta di gomme e avere una guida efficace dal punto di vista prestazionale ma che non sia troppo aggressiva sugli pneumatici.

"Come al Sachsenring, anche qui dovremo gestire molto le gomme. C'è un calo importante nel corso del run. Dovremo prepararci bene sia per la gara che per le Qualifiche. Dovremo avere quasi 2 moto, con altrettanti assetti differenti. Dovremo lavorare domani anche sull'elettronica per fare sì di avere una moto costante per tutta la gara. Sarà più dura del previsto e il consumo gomme sarà cruciale".

"Io penso che la Ducati qui sia forte. Dire che lotterò per vincere è avventato, ma penso che Dovi se la potrà giocare con Marquez. Io ancora non lo so, ve lo dico domani!".

"Secondo me alcuni piloti sono già a posto sulla moto e hanno lavorato molto in ottica gara. Per questo oggi non abbiamo visto bene il loro potenziale. Non si sono presi rischi. Parlo di gente che si gioca il Mondiale come Marquez e Dovi. Marquez lo fa da tanto tempo e questa volta lo ha fatto Dovi. Lui ha preso un rischio, ma era calcolato. Poi ha lavorato con le gomme ed è anche andato oltre il numero di giri previsto in gara e andava forte. Secondo me lui se la può giocare".

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