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Petrucci: "Il punto dell'incidente di Pirro è pericoloso. Ne dovremo parlare"

Il pilota del team Pramac ha parlato del brutto incidente che ha coinvolto Michele Pirro nelle Libere 2 del Mugello: "Ne parleremo in Safety Commission". Poi ha aggiunto di aver avuto difficoltà con le gomme nei turni odierni.

Danilo Petrucci, Pramac Racing

Danilo Petrucci, Pramac Racing

Gold and Goose / Motorsport Images

Danilo Petrucci, Pramac Racing
Jack Miller, Pramac Racing, Danilo Petrucci, Pramac Racing, logo
Danilo Petrucci, Pramac Racing
Podio: il secondo classificato Danilo Petrucci, Pramac Racing, il terzo classificato Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Il secondo classificato Danilo Petrucci, Pramac Racing
Danilo Petrucci, Pramac Racing
Danilo Petrucci, Pramac Racing
Danilo Petrucci, Pramac Racing
Danilo Petrucci, Pramac Racing
Danilo Petrucci, Pramac Racing
Danilo Petrucci, Pramac Racing
Danilo Petrucci, Pramac Racing
Danilo Petrucci, Pramac Racing

Danilo Petrucci ha concluso il venerdì di prove libere del Mugello, sede del Gran Premio d'Italia 2018 della MotoGP, non certo con i risultati sperati. Memore del grande podio ottenuto l'anno scorso, il pilota del team Pramac Ducati aveva aspettative piuttosto alte per questo fine settimana, ma l'inizio non è stato dei più confortanti.

Ma a tenere banco in questi minuti è stato il brutto incidente che ha coinvolto Michele Pirro, tester della Ducati e in questo fine settimana terzo pilota del team ufficiale di Borgo Panigale, avvenuto nel corso della seconda sessione di prove libere sul tracciato toscano. Petrucci ha aperto il suo debrief post prove libere con un pensiero per l'amico e una prima analisi del punto in cui è avvenuta la caduta del ducatista.

"Per prima cosa spero che Michele stia bene. Ci siamo spaventati tutti e ho potuto vedere le immagini dell'incidente solo dopo le libere. Ha fatto davvero un brutto volo. Non c'è molto da dire, speriamo si risolva tutto il prima possibile. Conosco Michele da tanto tempo, con lui ho corso dalla Superstock, poi siamo anche colleghi in polizia. Per me è un buon amico".

"Il punto dell'incidente è molto pericoloso perché si stacca su una ruota sola. Il problema però è che c'è quel dosso ed è poi accompagnato da un avvallamento e la moto non reagisce mai allo stesso modo. Ho visto che lì si è scomposta la sua moto, ha avuto un forte scossone e le pinze del freno penso si siano allontanate. Penso che lui istintivamente abbia frenato solo che è andato a vuoto e poi si è capottato. A meno che non ci sia stato un problema tecnico, ma spero di no. Da 3 anni a questa parte in quel punto sembra che le moto siano diventate molto instabili. Oggi ne parleremo in Safety Commission per cercare almeno di spianare la pista. Non è il massimo passare ai 350 km/h con il muretto così vicino. Vediamo che ne pensano anche gli altri piloti".

Petrucci ha poi spostato l'attenzione sulla sua situazione e sulle libere di oggi. La Ducati non sembra avere il medesimo vantaggio di cui ha potuto disporre nella stagione passata, con Suzuki, Honda e Yamaha che oggi sono apparse più performanti delle Desmosedici.

"A parte questo siamo un po' in difficoltà rispetto all'anno scorso. Ho un po' meno feeling, però almeno siamo nei 10. Non serve a moltissimo perché domani sicuramente andremo più forte. Nel 2017 sembrava che le Ducati avessero un po' di vantaggio, mentre quest'anno non lo abbiamo. Riusciamo poco a sfruttare le gomme, sembrano tutte un po' troppo dure e così dobbiamo lavorare sull'assetto, che deve essere differente da Le Mans. Dobbiamo compensare così. Iannone e la Suzuki stanno andando fortissimo, Marquez idem, ma in generale le Honda e le Yamaha sembrano avere qualcosa di più. Alla fine ero messo male venerdì a Le Mans, poi ho trovato la quadra in Qualifica e poi ho centrato il podio. Quindi un venerdì complicato, ma non demordo. Per domani tutto è possibile".

Pramac non ha effettuato i test svolti dai team ufficiali tre settimane fa, e lo ha fatto per scelta. Questo ha certamente influito sulle prestazioni odierne di Danilo: "Non aver fatto i test qui ha inciso abbastanza, soprattutto per il comportamento delle gomme. All'inizio del turno oggi abbiamo capito di essere in difficoltà sotto questo punto di vista. Non so chi abbia fatto la scelta di non fare i test qui al Mugello, però la stiamo pagando. Sembra che il degrado sia alto ed è difficile mettere a posto la moto".

"Questa pista è sempre particolarmente strana anche dal punto di vista meteo. Di mattina fa freddo, poi di pomeriggio si scalda. Qui è importante fare la scelta giusta riguardo la scelta della gomma anteriore. Non sono però preoccupato per il meteo. Le gomme più performanti vanno bene con il caldo e domani mattina sarà fresco".

Informazioni aggiuntive di Matteo Nugnes

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