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Petrucci: "Gara difficile, si è sfilata la manopola del manubrio"

Danilo Petrucci ha chiuso il GP di Valencia in quindicesima posizione, ma la gara già difficile è stata resa più complessa da un imprevisto: ha corso infatti senza manopola del manubrio.

Danilo Petrucci, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Una stagione già complicata continua ad essere un calvario per Danilo Petrucci, che a Valencia non riesce a raccogliere quanto sperato e non va oltre il quindicesimo posto finale.

La gara del pilota Ducati è stata resa più dura non solo dagli ormai noti problemi che si porta dietro, ma da un imprevisto che non gli era mai capitato. Dal quinto giro infatti ha lottato contro la manopola del manubrio sinistro che si è sfilata: "Speravo di fare un po' meglio, sinceramente non ho fatto una buona partenza, sono rimasto imbottigliato alla seconda curva. Il problema principale è che dal quinto giro ha cominciato a sfilarsi la manopola dal manubrio sinistro e al 12esimo si è sfilata del tutto. Quindi già, a parte che era una cosa che non ho mai visto".

"Non mi era mai capitato di fare una gara MotoGP senza una manopola, già le condizioni erano abbastanza difficili, così è stata veramente dura. Ho una spalla e la schiena a pezzi. Se non altro sono riuscito a capire che si stava sfilando e man mano ho cercato di rimetterla, ma figuriamoci. Si è sfilata del tutto e ho continuato, ma la gara è stata veramente difficile finirla. Più che altro il positivo è che non si è sfilata in una curva a sinistra e non sono caduto".

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Archiviata anche la doppia gara di Valencia, Petrucci si proietta ora verso Portimao. In Portogallo infatti, la MotoGP approderà per la prima volta e disputerà l'ultimo appuntamento della stagione, che il ternano attende con entusiasmo: "Non sappiamo se Portimao sia adatta ed effettivamente cosa potrà succedere. Sicuramente è una pista nuova che mi piacerebbe provare con la MotoGP, per questo ho sempre detto che non vedo l'ora, è una delle piste più belle dove ho mai girato e sono veramente curioso, ma è un punto interrogativo per tutti".

"Non abbiamo mai girato lì con la MotoGP, abbiamo un po' di dati di Pirro, quindi magari sappiamo la direzione che possiamo prendere, ma sono fiducioso. Anche perché quella di oggi è stata una sfortuna grande, non ho mai visto succedere una cosa del genere, non so se sia stata una manopola difettosa, ma non credo sia stata colpa del team".

La gara di Portimao sarà anche l'ultima con la Ducati, prima di passare in KTM. L'italiano però ricorderà questa esperienza con grande piacere: "È stata sicuramente una grandissima avventura, sono contento di quello che ho fatto, sono felice che Ducati mi abbia dato la possibilità per la prima volta nella mia carriera di correre con una moto ufficiale. Ci ho vinto due volte, sono cntento di quello che ho fatto. Chiaro, a volte sarei potuto andare meglio, ma io ho fatto sempre il meglio che potevo. A posteriori è molto più facile dire cosa si poteva fare di meglio, ma ringrazio sempre Ducati che mi ha permesso di salire sul podio tante volte e di vincere gare in MotoGP. Per questo sarò sempre riconoscente, mi hanno dato tanto e spero che in loro ci sia un ricordo bello".

Alla luce di una stagione difficile, ma comunque con qualche soddisfazione, qual è stato il vero problema di Ducati? Petrucci spiega: "Se vedo la gara che ha fatto Jack, direi che comunque la moto può vincere delle gare, quest'anno le abbiamo anche vinte. Però è chiaro che tutti gli altri, nel 2017 la moto era superiore, si sono avvicinati. Che cosa fare di megio sinceramente non lo so, perché comunque penso che questo sia un aspetto riservato agli ingegneri. Quest'anno la gomma nuova ci ha messo molto in difficoltà e ha favorito pregi di altre moto. Ma bene o male c'è stato sempre qualcuno che in Ducati è andato forte, Zarco, Miller, Dovi, Pecco in qualche gara, io a Le Mans. Magari c'è da massimizzare tutto quello che c'è da ottimizzare. Più che altro ne abbiam provate tante in questi anni, ma quello che è più cambiato quest'anno è stata la gomma e siamo stati fermi senza fare test e non c'è stata occasione di provare pezzi nuovi almeno per me". 

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