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Petrucci: “Contento della prima fila, in gara possiamo gestire”

Il pilota Ducati rimonta dopo il passaggio per la Q1 e torna in prima fila a Le Mans. Petrucci è soddisfatto del lavoro svolto sulla sua Desmosedici GP e punta a confermare il risultato della qualifica anche in gara.

Danilo Petrucci, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

È un Danilo Petrucci finalmente sorridente quello che si vede al termine delle qualifiche del Gran Premio di Francia. Il pilota Ducati ritrova la prima fila dopo le enormi difficoltà di questa stagione che lo ha visto sempre scattare dalle posizioni di rincalzo, ma nella gara di domani porterà la sua Desmosedici GP sulla terza casella della griglia. Il ternano paga 359 millesimi da Fabio Quartararo, imprendibile detentore della pole position e riesce ad essere il miglior ducatista dopo molto tempo.

Il risultato odierno non sorprende Petrucci, che ama particolarmente il Circuito di Le Mans, dove nelle ultime due stagioni ha collezionato un secondo ed un terzo posto in gara. Unico neo di questo sabato così soddisfacente è il passaggio per la Q1, che però lo ha reso autore di una bella rimonta: “Sono molto contento, perché sapevo di poter fare un buon weekend, ma nel mio ultimo run nelle FP4 avevo visto che non era possibile fare un buon giro perché c’era la bandiera gialla, quindi sono dovuto passare per il Q1. Mi è sempre piaciuto questo circuito, ma già da Barcellona mi sono trovato meglio, solo che qui a Le Mans non ci sono rettilinei così lunghi come a Barcellona”.

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Petrux dunque è ottimista in vista del weekend, il tracciato si adatta particolarmente bene alle caratteristiche della propria moto e spera di ribaltare la situazione disastrosa di Barcellona, dove ha sofferto particolarmente anche nella velocità di punta, storicamente uno dei punti forti della Ducati: “La top speed è uno dei punti forti di Ducati, ma a Barcellona abbiamo notato che è stato un problema sul rettilineo. Non sappiamo perché, forse il mio peso è più importante rispetto a quello degli altri piloti, ma è lo stesso della scorsa stagione. Proprio a Barcellona lo scorso anno sono riuscito a difendere la mia posizione, ma quest’anno no. Non abbiamo capito esattamente perché. C’è da considerare che questo è uno dei punti deboli”.

Il Gran Premio di Catalogna però ha permesso di capire alcune cose e di arrivare a Le Mans con le idee chiare: “Già prima dell’inizio del weekend sapevamo che tipo di lavoro fare sulla moto, su questo tracciato bisogna andare forte con le frenate, abbiamo fatto degli aggiustamenti per avere maggiore stabilità. Ma penso che sia importante sapere che si può attaccare e difendere, anche se ci sono molti piloti che lotteranno per il podio. Tutti i piloti lotteranno, ma partire davanti permette di gestire meglio”.

“Non so perché sono veloce qui – prosegue Petrucci – il circuito mi è sempre piaciuto, c’è molto flow, non ci sono curve troppo strette. Quest’anno ho un po’ di difficoltà con le frenate, che in realtà sono uno dei miei punti forti. Ma a Barcellona abbiamo notato qualcosa di interessante e qui lo possiamo utilizzare per essere forti. Anche la temperatura bassa ci aiuta a non far andare esageratamente in temperatura le gomme. Forse questo è uno degli altri motivi per cui riusciamo ad essere efficaci”.

Danilo Petrucci, Ducati Team Jack Miller, Pramac Racing
Danilo Petrucci, Ducati Team Jack Miller, Pramac Racing Fabio Quartararo, Petronas Yamaha SRT
Jack Miller, Pramac Racing Danilo Petrucci, Ducati Team
Danilo Petrucci, Ducati Team
Danilo Petrucci, Ducati Team
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Danilo Petrucci, Ducati Team
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Jack Miller, Pramac Racing, Fabio Quartararo, Petronas Yamaha SRT Danilo Petrucci, Ducati Team
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