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Petrucci: "Ad Assen mi è solo dispiaciuto non poterci provare"

Alla vigilia del weekend del Sachsenring, il pilota della Ducati Pramac è tornato sul secondo posto del GP d'Olanda: ha accettato le scuse di Alex Rins, ma l'ostacolo del pilota della Suzuki gli ha impedito di attaccare Valentino.

Podio: il secondo classificato Danilo Petrucci, Pramac Racing, il vincitore della gara Valentino Ros

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Danilo Petrucci, Pramac Racing, Marc Marquez, Repsol Honda Team
Danilo Petrucci, Pramac Racing
Podio: il secondo classificato Danilo Petrucci, Pramac Racing, il vincitore della gara Valentino Ros
Danilo Petrucci, Pramac Racing
Danilo Petrucci, Pramac Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing, Danilo Petrucci, Pramac Racing
Danilo Petrucci, Pramac Racing
Danilo Petrucci, Pramac Racing
Danilo Petrucci, Pramac Racing
Podio: il secondo classificato Danilo Petrucci, Pramac Racing, il vincitore della gara Valentino Ros
Podio: il secondo classificato Danilo Petrucci, Pramac Racing

Con due podi nelle ultime tre gare, Danilo Petrucci è senza dubbio uno degli uomini del momento in MotoGP. La gara di Assen è stata strepitosa per il pilota della Ducati Pramac, secondo a solo una manciata di millesimi da Valentino Rossi, anche se "Petrux" ci ha messo un po' a sbollire la rabbia per quello che gli è capitato all'ultimo giro.

Il doppiato Alex Rins gli ha chiuso la porta in faccia, facendogli perdere contatto con il "Dottore" e negandogli così la chance di tentare quell'attacco che aveva preparato da diversi giri. Il rammarico, dunque, è proprio quello di non aver avuto neppure la chance di provarci.

"All'inizio ho fatto fatica a farmela passare, ma poi quando sono stato lucido mi è solo dispiaciuto non averci potuto provare, perché poi magari finivo secondo lo stesso. Però era da tre giri dalla fine, quando Valentino mi ha ripassato, che mi ero preparato qualcosa. Aspettare l'ultimo giro per provarci e non poterlo fare, mi aveva proprio fatto girare le scatole. Poi è chiaro che un secondo posto ad Assen in volata con Valentino Rossi non è da buttare via, ma sul momento ero proprio arrabbiato" ha detto Danilo durante il debrief che ha aperto il weekend del Sachsenring.

Poi ha raccontato in maniera un po' più approfondita l'episodio con Rins: "Mi è venuta a chiedere scusa tutta la squadra della Suzuki, è venuto anche Rins, che non aveva capito che lo stavo doppiando. Brivio mi ha spiegato che le bandiere blu erano esposte alle curve 3, 4 e 5, mentre Rins lo abbiamo trovato a cavallo tra la 6 e la 7. Mi sta bene che non abbia visto le bandiere, ma quando vedi che ti passa Valentino, potresti dare un'occhiata anche dietro se sai che sei doppiato. Io mi sono comunque infilato dentro e l'ho visto solo lunedì sera, quando ho riguardato la gara, che lo avevo spinto proprio sulla sabbia. Lì purtroppo ho perso quattro decimi da Valentino".

Dopo un terzo ed un secondo posto, ora manca la vittoria: "Teoricamente mi manca quella, che è il risultato più importante. Vincere cambia tutto e una volta che raggiungi la vittoria è un'altra cosa. Scatta qualcosa nella testa, per quanto ad Assen io mi sia già reso conto di essere molto più lucido e di essere riuscito a fare una gara d'attesa, anche se ero nel trenino di testa. Sono stato contento per la mia crescita da questo punto di vista. Dal Mugello in poi ho vissuto con più serenità".

In molti lo definiscono una sorpresa, ma quando gli è stato chiesto se anche lui si vede in questo modo, ha spiegato: "La sorpresa è vedermi davanti. Il problema è che nei primi anni in MotoGP non avevo quella velocità e quell'esperienza che ho adesso. Forse mi mancava anche un po' di furbizia in alcuni frangenti, ma in MotoGP la moto conta tanto. Di gare belle in vita mia ne ho fatte tante: domenica scorsa ho battagliato con Valentino, ma in passato ho fatto tanti altri duelli belli, solo che quando sono per l'ottava o nona posizione la gente se ne accorge di meno. Per stare davanti comunque ci vuole una moto ufficiale e l'ho capito quando ci sono salito".

Riguardo alle aspettative per il GP di Germania non si è sbilanciato troppo: "L'anno scorso qui ero andato bene in qualifica, che avevo fatto il quarto tempo sull'asciutto, con lo stesso tempo di Valentino. In gara sul bagnato sono stato metà gara in testa e poi mi sono sdraiato. Quest'anno quindi il primo obiettivo è finire la gara".

In ballo ora c'è anche il suo futuro, perché sul tavolo ci sono sia l'offerta della Ducati per continuare con Pramac che quella dell'Aprilia. Danilo però ha assicurato di non aver ancora preso una decisione: "Adesso finiamo questa gara, poi cominceremo a pensarci".

Informazioni aggiuntive di Oriol Puigdemont

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