Pernat: "Con Lorenzo la Ducati si è messa contro tanti italiani"
Il manager italiano ha parlato ai microfoni di Radio24, dando un parere interessante sul colpo di mercato piloti della Rossa. Riguardo al futuro di Iannone invece ha aperto la porta alla Suzuki, dove farebbe la prima guida.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Si è parlato di MotoGP questa mattina su Radio24 e ai microfoni della trasmissione "Tutti convocati" ha detto la sua Carlo Pernat, manager scafato che conosce molto bene l'ambiente del Motomondiale.
La sua analisi non poteva non partire dal grande successo di Valentino Rossi a Jerez de la Frontera: "Credo che sia stata una delle gare più belle della vita di Valentino, un doppio cazzotto di quelli dati bene. Weekend fantastico, già dal venerdì si vedeva che Valentino aveva un passo incredibile. E’ molto forte di testa, non c’è niente da fare. Questa vittoria ha avuto un grosso valore psicologico. Secondo me la carta d’identità di Valentino è falsa".
Non poteva mancare una previsione legata al futuro del suo assistito Andrea Iannone. Con Maverick Vinales sempre più vicino alla Yamaha, per il pilota di Vasto inizia a farsi concreta anche l'ipotesi Suzuki, dove ricoprirebbe il ruolo di prima guida.
"Credo che al 90% Viñales andrà in Yamaha per diversi motivi. Uno su tutti quello economico, la Yamaha ha la Movistar che è uno sponsor spagnolo e vorrebbe un pilota spagnolo. Viñales è praticamente già in Yamaha. A questo punto Iannone è diviso tra una prima guida Suzuki e una seconda guida Ducati" ha spiegato Pernat.
Riguardo all'arrivo di Jorge Lorenzo a Borgo Panigale nel 2017, secondo Pernat si tratta di una scelta indiscutibile dal punto di vista sportivo, che però potrebbe avere i suoi risvolti negativi tra i tifosi della Rossa: "La Ducati si è messa in casa un gran pilota, il pupillo di Gigi Dall’Igna. Però la ducati doveva anche valutare il fatto che prendendo Lorenzo si è messa contro una gran parte d’Italia".
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