Per la Honda non è ancora chiaro il problema patito ad Austin con Lorenzo
Jorge Lorenzo è statao costretto al ritiro nel Gran Premio delle Americhe di MotoGP a causa di un problema con la sua RC213V, che la Honda però non ha ancora chiarito.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Il team ufficiale della Casa dell'Ala dorata ha vissuto uno dei suoi gran premi peggiori ad Austin, non riuscendo a conquistare neppure un punto. Marc Marquez è caduto, Jorge Lorenzo è stato costretto al ritiro da un problema meccanico. Senza contare che anche Cal Crutchlow, che a sua volta dispone di una RC213V in versione 2019, è finito ruote all'aria.
In questo contesto, la Honda tornerà in Europa con la necessità di scalare posizioni, sia nella classifica piloti che in quella costruttori.
Come al solito, ogni martedì dopo i fine settimana di gara, il team manager Alberto Puig ha fatto una disamina di quello che è successo ad Austin.
"Il bilancio è chiaro e non va bene, perché non abbiamo ottenuto punti" ha detto Puig senza esitazioni.
"D'altra parte, Marc era un bel pezzo davanti a tutti e questo ci dà la determinazione per continuare a lavorare con il massimo delle motivazioni e con grandi speranze. In questo momento non sappiamo cosa sia successo alla moto di Lorenzo, stiamo indagando e abbiamo bisogno di più tempo per sapere quale sia il problema" ha aggiunto.
Marquez è stato di gran lunga superiore ai suoi rivali sabato, soprattutto sul giro veloce. Ma l'annullamento della FP3 ed una FP4 disputata in condizioni miste non ha permesso di valutare il passo di tutti quanti prima di arrivare in gara.
"La strategia di Marc era partire e scappare, che è quello che stava facendo, anche se sfortunatamente ha perso l'anteriore. L'idea era la stessa dell'Argentina, ma queste cose possono capitare, sono le gare" ha proseguito.
Lorenzo, che sabato è riuscito a passare in Q2 con il miglior tempo della Q2, ha patito un problema in qualifica, quando è saltata la catena della sua moto. Domenica il problema però è stato un altro, perché la catena era regolarmente al suo posto.
"L'obiettivo di Jorge era piazzarsi tra i primi dieci, ma nei primi due giri non è stato velocissimo. Una volta stabilizzato, ha mantenuto bene il ritrmo e guadagnato posizioni, ma poi ha avuto il problema che dobbiamo ancora chiarire" ha insistito.
"La cosa positiva è che Marc non si è infortunato. E' più forte che mai e lo ha dimostrato nelle ultime due gare. Quella negativa è che non abbiamo fatto punti. Dopo una brutta giornata, arriva sembra una buona giornata, quindi dobbiamo farci trovare pronti in entrambe le situazioni" ha concluso Puig.
“La estrategia de Marc era salir y marcharse, que es lo que estaba pasando, aunque desgraciadamente perdió la adherencia del tren delantero. La idea era la misma que en Argentina, pero estas cosas pasan; esto es competición”, encajaba el responsable del equipo.
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