Pedrosa: "Ho votato la carcassa rigida, l'altra opzione non era reale"

Sicuramente, in un'altra epoca, lo spagnolo avrebbe rimpianto di più la decisione presa dalla Michelin in base ai desideri della griglia della MotoGP, ma ora affronta la cosa da un'altra prospettiva.

Venerdì scorso, a Le Mans, i piloti sono stati chiamati a votare l'introduzione di una carcassa più rigida rispetto a quella che era stata utilizzata per ora in questa stagione, anche se non è stata una cosa democratica al 100%.

Questo perché la decisione di passare a questa gomma anteriore a partire dal GP di Catalunya era già stata presa, quindi la votazione riguardava solamente il GP d'Italia, che si disputerà la settimana prossima.

Per questa gara, i piloti potevano scegliere se avere solo la costruzione che sarà imposta da Montmelò (identificata con la sigla "70") o una con la specifica più morbida (nota come "06").

Il risultato di quel voto è stato sorprendente: dei 23 piloti, solamente tre (Maverick Vinales, Jorge Lorenzo e Loris Baz) hanno votato a favore della seconda opzione.

Pedrosa, che ha sempre detto di essere favorevole alla gomma utilizzata fino ad ora, ha sorprendentemente votato contro a questo, con una mossa che illustra perfettamente il suo cambio d'approccio del 2017.

"E' che l'opzione B non era una vera opzione. Avremmo tenuto questa gomma solo al Mugello, perché per le gare successive era già stato deciso di utilizzare l'altra. Inoltre, ce l'avrebbero data solo in versione soft, quindi nel momento in cui ci fosse stato il sole non sarebbe stata utilizzabile" ha detto il pilota della Honda.

"Perché bisognava lavorare con tante opzioni se poi da Montmelo non ci saranno più? Inoltre, ho solo cinque gomme per tutto il weekend, quindi ad un certo punto avrei dovuto mettere la "70". Quindi è meglio adattare il proprio stile e la propria molto il più presto possibile alla nuova situazione" conclude il pilota di Castellar, che dopo il GP di Francia è secondo in classifica, staccato di 17 punti da Vinales.