Dani Pedrosa si è confermato particolarmente a suo agio sul tracciato di Jerez, facendo segnare il miglior tempo nella giornata di test collettivi di MotoGp organizzati nel giorno successivo al Gp di Spagna.
Grazie ad un tempo di 1'39"425, più alto di circa un paio di decimi rispetto alla pole ottenuta sabato, il pilota della Honda ha messo il suo nome in cima alla lista dei tempi. Dopo aver fatto segnare il suo miglior crono in mattinata, lo spagnolo a continuato a lavorare sulla sua RC212V, completando ben 60 giri senza incappare in alcun tipo di problema.
Caduto questa mattina, fortunatamente senza conseguenze, Valentino Rossi ha saputo dare un colpo di reni nella parte finale della sessione, riportando la sua Yamaha M1 al secondo posto ad appena una manciata di millesimi dal tempo di Pedrosa. Nei 61 giri percorsi il suo lavoro si è concentrato soprattutto sul tentativo di eliminare i problemi di instabilità in entrata di curva che lo hanno infastidito ieri.
Il campione di Tavullia si è inserito proprio davanti alla moto gemella di Jorge Lorenzo, anche lui a sua volta staccato di veramente pochissimo dal compagno di squadra (26 millesimi). Il maiorchino ha confermato anche oggi il suo ottimo stato di forma dopo la vittoria di ieri.
La vera sorpresa di giornata però è rappresentata senza dubbio da Randy De Puniet che, in sella alla sua Honda del team LCR, ha chiuso la giornata con appena due decimi di ritardo da Pedrosa e davanti all'altra moto ufficiale di Andrea Dovizioso, risalito anche lui nella parte conclusiva della giornata.
Attardate invece le Ducati di Casey Stoner e Nicky Hayden, che si devono accontentare del sesto e del settimo tempo di giornata: probabilmente i tecnici di Borgo Panigale non sono riusciti a risolvere i problemi che hanno infastidito le GP10 nella gara di ieri.
A chiudere la top ten seguono poi le due Yamaha del team Tech 3, con Ben Spies e Colin Edwards, tra cui si è inserita la Suzuki di Loris Capirossi, alle prese con un nuovo forcellone ed un nuovo telaio.
Ancora una volta nelle retrovie Marco Melandri e Marco Simoncelli. Da segnalare poi la caduta senza conseguenze di cui si è reso protagonista Alvaro Bautista alla curva 1.
MOTOGP, Jerez de la Frontera, 3/05/2010
Test collettivi
1. Dani Pedrosa - Honda - 1'39"425
2. Valentino Rossi - Yamaha - 1'39"480
3. Jorge Lorenzo - Yamaha - 1'39"506
4. Randy de Puniet - Honda - 1'39"609
5. Andrea Dovizioso - Honda - 1'39"760
6. Casey Stoner - Ducati - 1'39"786
7. Nicky Hayden - Ducati - 1'39"906
8. Ben Spies - Yamaha - 1'39"958
9. Loris Capirossi - Suzuki - 1'40"040
10. Colin Edwards - Yamaha - 1'40"042
11. Marco Melandri - Honda - 1'40"129
12. Marco Simoncelli - Honda - 1'40"370
13. Mika Kallio - Ducati - 1'40"446
14. Alvaro Bautista - Suzuki - 1'40"463
15. Hiroshi Aoyama - Honda - 1'40"470
16. Aleix Espargaro - Ducati - 1'40"686
17. Hector Barbera - Ducati - 1'40"932
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