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Passo indietro Yamaha: Valentino ha corso con il telaio 2016!

La Casa di Iwata ha utilizzato l'ultima gara per fare questa importante prova comparativa (il resto del pacchetto era il 2017): "Speriamo che ci possa servire a capire delle cose importanti per l'anno prossimo" ha detto Rossi.

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Arrivando a Valencia senza particolari esigenze di classifica, la Yamaha e Valentino Rossi hanno deciso di utilizzare l'ultima gara del campionato per fare un esperimento che sperano si possa rivelare utile a rendere nuovamente competitiva la M1 nella prossima stagione.

Ieri sera sulla moto numero 46 è stato infatti montato un telaio 2016, inizialmente con l'intento di provarlo nel warm-up di questa mattina. Poi però il "Dottore" ed i suoi tecnici hanno deciso di tentare un azzardo, portandolo anche in gara, insieme però a tutto il resto del pacchetto 2017.

Il risultato non è stato eclatante, perché il pesarese ha chiuso quinto, staccato di oltre 13" dal vincitore, ma ritiene che questa prova comparativa possa rivelarsi molto utile nei prossimi mesi, quando la Casa di Iwata sarà chiamata ad un lavoro intenso per cercare di ridurre il grande gap che si è venuto a creare nei confronti di Honda e Ducati.

"E' stata una gara difficile. Ho cercato di fare il massimo, ma naturalmente non siamo contenti. Ieri sera abbiamo anche provato a prendere un telaio 2016 e a metterlo sulla moto. L'abbiamo provato nel warm-up e poi abbiamo deciso anche di correrci, perché in una gara certe volte si capiscono le cose meglio che in un test. Devo dire che la moto è un po' più facile da guidare, ma rimaniamo in difficoltà con le gomme e questo è il nostro problema, quindi anche oggi è stata molto difficile" ha detto Valentino.

"Ora ci aspetta un periodo fondamentale, perché dobbiamo recuperare un gap importante. Bisogna lavorare in diverse aree, dall'elettronica al comportamento dinamico della moto, per cercare di capire cosa dobbiamo fare per andare più forte" ha aggiunto.

Quando gli è stato chiesto se questa deve essere intesa come una mossa della disperazione da parte della Yamaha, ha proseguito: "E' stata una mossa molto rischiosa, perché sinceramente avevamo capito che con la 2017 più o meno eravamo lì. Credo che anche con quella sarei arrivato lo stesso quinto, ma forse la gara di oggi ci potrà servire per capire delle cose importanti. Adesso è questo il nostro obiettivo principale, perché abbiamo poco tempo e tanti problemi".

Chiaramente, alla luce di questa rivelazione, fa un certo effetto vedere che Johann Zarco ha lottato per la vittoria con il pacchetto 2016, mentre le due moto ufficiali hanno comunque faticato. Rossi ha dato merito al pilota francese, ma ha anche ribadito che sulla sua moto però c'era solo il telaio 2016 e che il resto del suo pacchetto era il 2017.

"Per prima cosa, Zarco è molto forte e riesce a correre con delle gomme molto morbide rispetto a noi. Oltre a questo c'è anche il fatto che lui utilizza la moto da un anno, quindi ha più esperienza rispetto a noi che l'abbiamo montata questa mattina. Poi ci sono degli altri aspetti diversi, come il motore ed altre cose. E' stata una prova fatta più che altro per capire come si comportava il telaio".

In ogni caso, per lui è davvero inspiegabile l'enorme calo prestazionale che c'è stato rispetto alla gara dello scorso anno: "Ci sono tante cose a cui facciamo fatica a dare una risposta. Io sono stato 20 secondi più lento dell'anno scorso con le stesse gomme e questo è veramente un mistero. L'anno scorso avevo girato tutta la gara in 1'31", oggi quasi tutta in 1'32". Ma anche chi ha vinto la gara è stato diversi secondi più lento dell'anno passato. Io non penso che le moto siano peggiorate, ma oggi era una buona comparazione, perché le temperature erano le stesse dell'anno scorso".

Per il momento anche lui non ha idea di quali potrebbero essere le soluzioni che arriveranno dal Giappone, ma si dovrà lavorare su vari aspetti: "Ho parlato adesso con i giapponesi e loro naturalmente sono preoccupati come me. Però non mi hanno detto cosa faranno. Mi sono stati soprattutto a sentire e mi hanno fatto delle domande. Noi sappiamo qualcosa, ma fino ad un certo punto".

Quando è stato ipotizzato allora che magari il problema possa essere il motore, Valentino ha risposto: "Secondo me, perché quando guido il motore non mi sembra tanto diverso. Poi non c'è stato un cambio tanto radicale, più o meno è quello".

Come sempre, infine, ha cercato di chiudere guardando con ottimismo al futuro: "Comunque speriamo che la prova di oggi sia servita per fare in modo che possiamo essere competitivi all'inizio dell'anno prossimo. O che almeno possiamo fare il contrario di quest'anno, arrivando ancora in difficoltà all'inizio del campionato e vincendo le ultime tre, perché così da più gusto".

Informazioni aggiuntive di Lena Buffa

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