Paradosso Ducati: Zarco in pole a Brno, Dovizioso 18esimo
Clamorosa pole del pilota della Ducati Avinta, che precede le due Yamaha Petronas. Aprilia quarta con Espargaro, solo decimo Rossi, ma il disastro è Dovizioso.

Quello di Brno è un sicuramente un sabato strano per la Ducati: da una parte c'è sicuramente la gioia per una pole position, firmata a sorpresa dalla GP19 griffata Avintia Racing affidata a Johann Zarco. Dall'altra però c'è la grande difficoltà delle nuove GP20, perché la migliore è quella di Danilo Petrucci, che invece prenderà il via dall'ottava posizione, con quelle di Jack Miller ed Andrea Dovizioso addirittura eliminate nella Q1.
Il francese ha firmato la sua sesta pole position nella classe regina, sfoderando un clamoroso 1'55"687 e rifilando ben tre decimi al leader iridato Fabio Quartararo, che all'ultimo tentativo è stato anche lui vittima dell'ormai famigerata buca in ingresso alla curva 13.
Probabilmente il pilota della Yamaha Petronas era stato anche un po' innervosito da Aleix Espargaro, che lo ha utilizzato come "gancio", stando nella sua ombra per tutto il Q2. Scelta che ha pagato per lo spagnolo, che è riuscito a piazzare la sua Aprilia in seconda fila, con il quarto tempo.
Per il Team Petronas comunque è stata una qualifica più che positiva, perché entrambe le sue M1 si andranno a schierare in prima fila, grazie ad un Franco Morbidelli che si è ripreso alla grande da una scivolata avvenuta nel corso della FP4 ed ha chiuso a soli 8 millesimi dal compagno di box. Questo vuol dire che domani avremo una prima fila senza moto dei team ufficiali.
Detto del quarto tempo di Alex, in quinta posizione c'è Maverick Vinales, che ha provato ad adottare una strategia differente, allungando il primo run. La sua sosta ai box però è stata poi troppo lunga e questo gli ha impedito di provare a migliorarsi con la seconda gomma.
A completare la seconda fila c'è Pol Espargaro, che ha pagato a carissimo prezzo la caduta di Cal Crutchlow alla curva 9. Lo spagnolo della KTM aveva infatti fatto segnare il secondo tempo, ma si è visto cancellare il giro migliore proprio a causa delle presenza delle bandiere gialle provocate dal britannico, alla fine 12esimo in griglia.
La terza fila si apre con la seconda KTM di Brad Binder, promosso dalla Q1, che ha preceduto il già citato Petrucci, che si è visto rifilare ben sette decimi dalla Ducati "vecchia" di Zarco. Solo nona quindi la migliore delle Suzuki, che è stata quella di Joan Mir. La seconda GSX-RR, quella di Alex Rins, anche lui passato dalla Q1, è invece in undicesima piazza.
Tra di loro c'è un Valentino Rossi che ha un pochino deluso le aspettative: il "Dottore" non è riuscito ad andare oltre al decimo tempo a poco più di otto decimi, nonostante avesse a disposizione un buon traino come quello di Morbidelli, che però non è riuscito a sfruttare al meglio. Per lui è la peggio qualifica a Brno, perché non aveva mai fatto peggio del settimo posto sul saliscendi ceco.
La Q1 ha subito regalato della grandi sorprese e la più grande è la prestazione più che deludente di Dovizioso: il forlivese andrà a schierarsi in sesta fila, in 18esima posizione, come ultimo delle Ducati, alle spalle anche di quella in versione 2019 di Tito Rabat, che invece è 15esima. Per Dovizioso si tratta della seconda eliminazione consecutiva in Q1 dopo quella del GP di Andalusia, ma soprattutto questo è il peggior risultato in qualifica della sua intera carriera in MotoGP.
Il primo degli eliminati invece è stato Miguel Oliveira, rimasto fuori per appena 37 millesimi con la KTM Tech 3. Male anche Miller, perché pure il pilota del Pramac Racing non è riuscito a portare la sua Desmosedici GP in Q2 e scatterà dalla 14esima posizione.
Sfortunato anche Takaaki Nakagami, perché il giapponese aveva fatto segnare il secondo tempo della Q2, ma se lo è visto cancellare per essere passato sulla vernice verde oltre il cordolo all'uscita della curva 12 e quindi scatterà dalla 17esima posizione.
Disastrosa la qualifica della HRC: senza l'infortunato Marc Marquez, le due RC213V ufficiali di Alex Marquez e Stefan Bradl chiudono lo schieramento, alle spalle anche dell'Aprilia di Bradley Smith, nonostante il britannico sia anche incappato in una scivolata alla curva 8.
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Classifica Q2
Cla | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | |
Ducati | 7 | 1'55.687 | 168.132 | ||
2 | |
Yamaha | 6 | 1'55.990 | 0.303 | 0.303 | 167.693 |
3 | |
Yamaha | 7 | 1'55.998 | 0.311 | 0.008 | 167.682 |
4 | |
Aprilia | 7 | 1'56.074 | 0.387 | 0.076 | 167.572 |
5 | |
Yamaha | 7 | 1'56.131 | 0.444 | 0.057 | 167.490 |
6 | |
KTM | 6 | 1'56.142 | 0.455 | 0.011 | 167.474 |
7 | |
KTM | 6 | 1'56.299 | 0.612 | 0.157 | 167.248 |
8 | |
Ducati | 6 | 1'56.454 | 0.767 | 0.155 | 167.025 |
9 | |
Suzuki | 7 | 1'56.512 | 0.825 | 0.058 | 166.942 |
10 | |
Yamaha | 7 | 1'56.515 | 0.828 | 0.003 | 166.938 |
11 | |
Suzuki | 4 | 1'56.571 | 0.884 | 0.056 | 166.857 |
12 | |
Honda | 4 | 1'56.797 | 1.110 | 0.226 | 166.535 |
Guarda i risultati completi |
Classifica Q1
Cla | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | |
Suzuki | 7 | 1'56.230 | 167.347 | ||
2 | |
KTM | 7 | 1'56.291 | 0.061 | 0.061 | 167.259 |
3 | |
KTM | 7 | 1'56.328 | 0.098 | 0.037 | 167.206 |
4 | |
Ducati | 6 | 1'56.352 | 0.122 | 0.024 | 167.172 |
5 | |
Ducati | 7 | 1'56.695 | 0.465 | 0.343 | 166.680 |
6 | |
KTM | 7 | 1'56.764 | 0.534 | 0.069 | 166.582 |
7 | |
Honda | 7 | 1'56.290 | 0.060 | 167.261 | |
8 | |
Ducati | 7 | 1'57.034 | 0.804 | 0.744 | 166.197 |
9 | |
Aprilia | 4 | 1'57.438 | 1.208 | 0.404 | 165.626 |
10 | |
Honda | 7 | 1'57.573 | 1.343 | 0.135 | 165.435 |
11 | |
Honda | 7 | 1'57.606 | 1.376 | 0.033 | 165.389 |
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