Oliveira: "La KTM richiede uno stile di guida aggressivo, un po' alla Marquez"
Il debuttante Miguel Oliveira ritiene che la KTM RC16 abbia bisogno di essere guidata con uno stile aggressivo alla Marc Marquez per tirarne fuori il massimo del potenziale.
Miguel Oliveira, Red Bull KTM Tech 3
Gold and Goose / Motorsport Images
Oliveira ha impressionato al debutto nella classe regina, riuscendo a conquistare punti in due delle prime tre gare, ottenendo un 11esimo posto in Argentina come miglior risultato.
Il pilota portoghese, che arriva dalla Moto2, ha avuto un inizio più facile con la KTM rispetto a Johann Zarco ed Hafizh Syahrin, che invece sono passati dalla Yamaha alla moto austriaca.
Oliveira ritiene che non essere abituato a guidare un'altra MotoGP sia un vantaggio per lui, visto che la KTM deve essere guidata in maniera aggressiva, un po' come Marc Marquez guida la sua Honda.
"Credo che sia una vantaggio non poter paragonare la mia moto con le altre MotoGP" ha detto Oliveira a MotoGP.com.
"Non ho guidato altre moto oltre alla KTM, quindi per me è abbastanza semplice, ma per Johann è ancora più difficile perché lui ha corso con un'altra moto, che richiedeva un altro modo di guidare".
"Per me si tratta solo di adattarsi ad una situazione nuova. Credo che il modo giusto di guidare questa moto sia un po' aggressivo, come fa Espargaro soprattutto in frenata, perché non è facile far girare la moto in curva".
"Pol ha un modo unico di guidare la RC16 e anche il set-up è un po' diverso dal mio. Diciamo che uno dei modi di guidarla è un po' alla Marquez".
Anche lo spagnolo ha ammesso che guidare la RC16 non è semplice, ma ha aggiunto che è stato fatto uno step rispetto allo scorso anno e che ora la moto è "meno fisica".
"Il grip è aumentato rispetto all'anno scorso, anche se la moto non gira ancora quanto vorremmo, ma lo fa già molto meglio rispetto all'anno scorso" ha detto lo spagnolo.
"Il motore è più fluido e anche l'elettronica lavora più correttamente. Di certo la moto è meno fisica rispetto all'anno scorso, quindi si può spingere fino alla fine della gara, senza il bisogno di fare qualche giro per riposare".
"Nel complesso il pacchetto è migliorato molto rispetto all'anno scorso, ma ci manca ancora qualcosa. Sicuramente la moto non gira rapidamente come le altre in curva, inoltre è più pesante, quindi serve tanta forza per farla girare".
"Però ha anche i suoi punti di forza: per esempio in frenata è molto buona ed è molto veloce nella fase di inserimento di curva".
Informazioni aggiuntive di Charles Bradley
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.
Top Comments