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Oliveira: "La chiave è avere più costanza, il resto viene da sé"

Il pilota portoghese vuole riscattare un 2021 con troppi alti e bassi, dovuti anche all'infortunio al polso che lo ha condizionato dopo la pausa estiva, e crede che la KTM abbia le armi giuste per fare un altro step importante, non avendo mostrato tutto il reale potenziale che aveva un anno fa.

Miguel Oliveira, Red Bull KTM Factory Racing

Miguel Oliveira, Red Bull KTM Factory Racing

KTM

Il 2021 è stato un anno costellato di alti e bassi per Miguel Oliveira. La stagione è cominciata con una RC16 che non si è dimostrata all'altezza delle aspettative, ma quando sono arrivati un nuovo telaio ed una nuova benzina c'è stata una svolta importante, che ha permesso al portoghese di salire sul podio per tre gare consecutive: è stato secondo al Mugello, poi ha vinto a Barcellona e si è inchinato solo a Marc Marquez al Sachsenring.

Risultati che sembravano aver gettato le basi per una seconda parte di stagione da protagonista. La realtà però è stata decisamente diversa, perché Miguel si è fratturato un polso al Red Bull Ring e da lì il suo 2021 è stato un piccolo calvario, con appena tre piazzamenti in zona punti.

Ora quel problema è stato messo definitivamente alle spalle e Oliveira è impaziente di partire per la Malesia per scoprire i miglioramenti apportati alla sua KTM, ma anche con la convizione che ci fosse ancora del potenziale da spremere dalla sua moto. Il suo quarto anno in MotoGP deve essere quindi quello della definitiva maturazione, dopo che la vita gli ha fatto anche dono di diventare padre per la prima volta durante la pausa.

Miguel Oliveira, Red Bull KTM Factory Racing

Miguel Oliveira, Red Bull KTM Factory Racing

Photo by: KTM Images

Come hai passato la pausa invernale?
"E' andata bene, specialmente con l'arrivo di un nuovo membro della famiglia. Questo mi ha portato ad avere delle dinamiche di allenamento differenti, ma anche una gestione diversa del riposo. Ho cercato di passare più tempo possibile con le mie due ragazze: questo era il primo obiettivo, perché la stagione sarà molto lunga e impegnativa. L'allenamento comunque è andato bene, perché sono riuscito a fare tutto quello che volevo, compreso tanto tempo in pista. Mi sento pronto per cominciare, quindi speriamo di poter fare un buon test in Malesia".

In cosa pensi di dover migliorare rispetto all'anno scorso per ottenere i risultati che ti aspetti?
"Direi nella costanza. In diversi momenti chiave della stagione non sono riuscito a finire la gara. La seconda gara in Austria e la seconda gara di Misano possono essere due buoni esempi, perché in entrambe avrei potuto fare dei buoni risultati. Finire le gare paga parecchio alla fine della stagione e questo è il motivo per cui penso di dover migliorare a livello di costanza. Poi è chiaro che non è mai facile guidare al limite e non cadere. L'anno scorso non ho avuto vie di mezzo: ho fatto ottimi risultati oppure pessimi. Per riuscire ad essere più costante devo trovare un buon bilanciamento per la moto, perché quando lo trovo riesco sempre ad essere veloce e ad ottenere dei risultati molto buoni. Sulla carta sembra facile da fare, ma poi bisogna sentirsi a proprio agio sulla moto, quindi bisognerà sfruttare al massimo i cinque giorni di test per trovare la velocità ed il passo giusti fin dall'inizio della stagione".

Quanto sei ottimista per il 2022?
"Sono fiducioso per varie ragioni. Per prima cosa, penso che dopo l'anno difficile del 2021 le cose possano solo andare meglio quest'anno".

Moto di Miguel Oliveira, Red Bull KTM Factory Racing

Moto di Miguel Oliveira, Red Bull KTM Factory Racing

Photo by: KTM Images

Quali sono i principali cambiamenti che avete fatto sulla moto?
"Dal punto di vista tecnico sono stati fatti diversi cambiamenti sulla moto. Abbiamo introdotto alcune evoluzioni a livello di hardware, ma la cosa che vogliamo migliorare maggiormente è il set-up, perché crediamo che ci sia del margine per essere più veloci e per avere un passo di gara migliore anche con il pacchetto attuale. Sappiamo che cinque giorni, di cui tre su una pista completamente nuova, non saranno abbastanza per completare questo lavoro, ma faremo del nostro meglio sia io che i miei tecnici".

Cosa ti rende fiducioso di poter fare meglio in questa stagione?
"Nella seconda parte della stagione i nostri avversari hanno fatto uno step, specialmente la Ducati. Penso che ci sono alcune novità che si potranno tradurre in risultati migliori. Lo scorso anno i nostri progressi non sono stati mostrati dai risultati, o almeno questa è la mia sensazione. La moto perfetta non esiste, quindi bisogna sempre continuare a lavorare, ma sono fiducioso che possiamo fare bene con questo pacchetto".

Ora hai un anno di esperienza con il team ufficiale KTM, pensi che questo ti abbia aiutato in qualche modo durante la pausa invernale?
"Conoscere i tecnici può essere sicuramente d'aiuto, perché puoi lavorare più apertamente con tutti. Ma penso che sia una dinamica che si potrà vedere soprattutto in pista, perché durante la pausa invernale ovviamente c'è un dialogo con la squadra, ma non si lavora fianco a fianco. E' chiaro però che questo potrà essere d'aiuto durante i test rispetto all'anno scorso, perché c'è già una dinamica chiara all'interno del box".

Moto di Miguel Oliveira, Red Bull KTM Factory Racing

Moto di Miguel Oliveira, Red Bull KTM Factory Racing

Photo by: KTM Images

In Portogallo sei stato protagonista di uno spot pubblicitario con Cristiano Ronaldo...
"Sono molto orgoglioso di essere l'unico pilota portoghese della MotoGP, è una sensazione molto speciale. Con Ronaldo abbiamo partecipato alla campagna pubblicitaria di uno sponsor comune. Hanno pensato a noi come ai due portoghesi migliori nei rispettivi sport. Ovviamente sono lontano da ciò che Cristiano è riuscito ad ottenere nel suo sport, ma penso di avere la stessa voglia di vincere. E' stato bello fare questa cosa con lui ed avere questa opportunità per essere l'immagine della MotoGP in Portogallo".

Prima hai parlato di costanza e questa è sempre stata un tuo marchio di fabbrica in Moto3 e Moto2. Come mai secondo te stai faticando di più ad averne in MotoGP?
"Lo scorso anno penso che in parte sia dovuto al fatto che dopo l'infortunio in Austria il mio polso non si è mai ripreso del tutto. Il Red Bull Ring è una pista molto 'stop and go', quindi il vero impatto dell'infortunio l'ho capito solo a Silverstone. Lì ho finito la gara fuori dalla zona punti e mi sono reso conto che a tre settimane dall'infortunio c'era ancora tanta strada da fare per recuperare. A quel punto però non aveva più troppo senso fermarsi ed era frustrante, perché anche guardando i dati mi rendevo conto che non guidavo nel modo giusto. Mi sono ritrovato indietro, a sperare che si ritirassero quelli davanti a me per provare a fare qualche punticino e non è facile andare a correre in queste condizioni. Poi quando parti indietro è difficile recuperare in MotoGP, perché puoi avere dei contatti e commettere errori, e purtroppo non ero nelle condizioni per poter essere veloce sul giro da qualifica. Penso che questa sia una delle chiavi principali per cui non sono riuscito ad avere la stessa costanza che avevo avuto in passato nella mia carriera. Fortunatamente ora il problema è risolto, ma è da Austin che ho smesso di avere dolore. Da lì in avanti, direi che il polso era a posto".

Dalla Ducati è arrivato Fabiano Sterlacchini come direttore tecnico, pensi che potrà essere un aiuto importante?
"E' stato un acquisto eccellente per noi dal punto di vista tecnico e penso che ci potrà aiutare, anche se ci vorrà ancora un po' di tempo per vedere i risultati. Ora sta ancora cercando di essere pienamente coinvolto nel progetto, capendo cosa serve alla moto e cose serve ai piloti. E questo è un processo che ha bisogno di tempo per portare a delle soluzioni concrete. Abbiamo già parlato abbastanza e credo che sarà una risorsa importante per noi".

Miguel Oliveira, Red Bull KTM Factory Racing

Miguel Oliveira, Red Bull KTM Factory Racing

Photo by: KTM Images

Pensi di poter lottare per il titolo quest'anno o è ancora troppo presto per la KTM?
"Penso che dobbiamo continuare a crescere un passo alla volta, devono succedere tante cose in una stagione per lottare per il titolo. Al momento preferisco concentrarmi sulla costanza. Solo da metà campionato in avanti cominceremo a pensare alla nostra posizione nel Mondiale".

Hai parlato tanto di ciò in cui puoi migliorare tu, ma puoi dirci qual è secondo te l'aspetto su cui c'è più bisogno di lavorare sulla moto?
"Penso che la cosa su cui dobbiamo lavorare di più sia la velocità sul giro secco, perché è un qualcosa che ha condizionato i nostri risultati nella seconda metà della scorsa stagione. Pensiamo che le nuove parti che sono state introdotte potranno aiutarci da questo punto di vista. Ma resto dell'idea che possiamo ancora tirare fuori qualcosa anche a livello di setting e non dobbiamo dimenticare che negli ultimi due anni abbiamo corso con dei calendari particolari, senza andare su tutte le piste del Mondiale, e penso che vada tenuto anche di questo quando si deve pensare ad una nuova filosofia".

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Lo scorso anno per voi era praticamente impossibile utilizzare le mescole più morbide all'anteriore. Avete lavorato anche su questo aspetto?
"Non so se fosse il nostro problema più grande, ma sicuramente era un problema. Io sono molto sensibile alle variazioni di pressione e di temperatura della gomma anteriore, quindi sì, dobbiamo trovare una soluzione che mi permetta di fermare la moto e di forzare risentendo meno di questi fattori".

Brad Binder, Red Bull KTM Factory Racing,  Miguel Oliveira, Red Bull KTM Factory Racing

Brad Binder, Red Bull KTM Factory Racing, Miguel Oliveira, Red Bull KTM Factory Racing

Photo by: KTM Images

Com'è stato il tuo primo contatto con il nuovo team manager Francesco Guidotti? Pensi che sia la persona giusta per il team?
"Se è la persona giusta lo scopriremo solo con il tempo. Comunque abbiamo già avuto modo di parlare e la cosa che mi è piaciuta è la sua disponibilità ad ascoltare i piloti. Penso che questo sia un aspetto molto positivo, speriamo che possa pagare".

Tech3 ha cambiato entrambi i piloti, prendendo i due rookie Remy Gardner e Raul Fernandez. Quale pensi debba essere il loro ruolo in KTM?
"E' solo questione di tempo, poi penso che saranno veloci come noi, questo è normale. Sono due piloti veloci, i più forti che la KTM potesse prendere dalla Moto2, perché hanno chiuso primo e secondo nel Mondiale. Raul ha già dimostrato di poter arrivare facilmente al limite, quindi penso che sarà veloce fin dall'inizio del campionato. Credo che questo sia positivo, perché se loro sono veloci, possiamo imparare più cose a vicenda. Magari ci metteranno un po' più di pressione, ma questa ci permetterà di essere più veloci".

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