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Nuovo asfalto a Termas: Michelin porta un'opzione di gomme in più

Circa metà della pista di Termas de Rio Hondo è stata recentemente riasfaltata per cercare di rimuovere alcuni difetti del fondo del tracciato argentino.

Maverick Viñales, Yamaha Factory Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Maverick Viñales, Yamaha Factory Racing
Bradley Smith, Red Bull KTM Factory Racing
Alvaro Bautista, Aspar Racing Team, Karel Abraham, Aspar Racing Team
Pit lane
Pol Espargaro, Red Bull KTM Factory Racing
Autodromo Termas de Rio Hondo

I lavori sono stati eseguiti alla fine dello scorso anno e si sono concentrati su una sezione di circa 2,4 km sul totale dei 4,8 della pista. Parliamo delle prime quattro curve, del tratto compreso tra le curve 11 e 12 e dell'ultimo cambio di direzione prima del traguardo.

"La maggior parte delle aree critiche è stata riasfaltata, ma non tutta la pista perché alcune parti del tracciato erano in perfette condizioni. C'erano dei bump all'ingresso dei due lunghi rettilinei, che facevano scuotere molto le moto" ha spiegato Sebastian Porto a Motorsport.com, che ha visitato le strutture durante la tappa della Superbike nazionale.

"Avevo girato lì prima che iniziassero i lavori e c'erano molti bump. Ora l'asfalto è perfetto, sia per quanto riguarda i bump che il grip" ha aggiunto l'argentino, vice-campione del mondo della 250cc nel 2004.

Porto, infine, ha spiegato che in questi giorni si sta cercando di ridurre il salto nei punti di giuntura tra il nuovo ed il vecchio asfalto: "Si sentono un po', specialmente prima dell'ultima curva".

Dato che i piloti ed i tecnici non avranno dato sul tipo di grip che sarà offerto dalle parti riasfaltate della pista, la Michelin ha deciso di offrire ai piloti un'ozione in più, sia all'anteriore che al posteriore. Questo vuol dire che ci saranno quattro soluzioni sia all'anteriore che al posteriore.

Bisogna ricordare che due anni fa in Argentina ci furono dei problemi legati proprio all'asfalto eccessivamente abrasivo della pista. Questo fatto ha colto di sorpresa la Michelin, che ha dovuto ricorrere all'utilizzo di gomme più dure del solito.

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