MotoGP | Zarco: “Bezzecchi era così lontano che non lo vedevo!”
Johann Zarco ha rimontato dalla sesta alla seconda posizione in un Gran Premio d’Argentina bagnato che è iniziato in maniera complicata, ma ha esaltato le sue doti sull’acqua. Il pilota del team Pramac esalta il lavoro di Bezzecchi, che in gara ha fatto la differenza.
Gara bagnata, gara…di Zarco! Il Gran Premio d’Argentina ha regalato grande spettacolo nella gara della domenica, disputata sotto la pioggia che ha premiato Marco Bezzecchi, vincitore per la prima volta in MotoGP. Ma ancora una volta, queste condizioni difficili esaltano la guida di Johann Zarco, che oggi ha centrato il primo podio della stagione conquistando un’ottima seconda posizione.
Il francese del team Pramac scattava dalla seconda fila, nelle prime fasi di gara si è ritrovato “imbottigliato” nel traffico di centro gruppo, senza però risparmiarsi nella lotta con i suoi avversari. Senza indugi, Zarco ha ingaggiato un duello con Aleix Espargaro, salvo poi prendere un ritmo indiavolato nella seconda metà di gara e rimontare fino alle posizioni del podio.
Una volta superato Franco Morbidelli e aver preso la quarta posizione, in poche curve ha agguantato Alex Marquez, sferrando l’attacco nel finale di gara e conquistando una seconda posizione che profuma di trionfo dopo un avvio di gara non particolarmente facile. Nei primi giri sembrava attendista, in realtà Zarco ha spiegato di non riuscire a trovare il giusto ritmo, che poi ha ingranato nelle ultime fasi della gara lunga a Termas de Rio Hondo.
“Ho fatto il meglio possibile all’inizio”, spiega il portacolori Pramac. “Sono partito bene e ho fatto bene le prime curve, ma poi mi è mancato un po’ di ritmo all’inizio. Quindi sapevo che a un certo momento incrociando le linee potevo avere un certo vantaggio. Lo sapevo, ho provato a perdere il meno possibile, ma i primi sono partiti fortissimo! Mi piacerebbe avere un po’ più di ritmo anche sull’asciutto. Ora riesco a partire bene, ma arriva un momento in cui mi manca il ritmo, sono al limite sulla moto e devo quasi aspettare che gli altri calino un po’ con il grip al posteriore per riuscire a sfruttare un po’ lo stile, che è diverso ma paga parecchio alla fine”.
Johann Zarco, Pramac Racing
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Zarco fa poi un confronto con l’ultima gara bagnata disputata, lo scorso anno a Buriram, in Thailandia, in cui ha chiuso in quarta posizione: “È stata molto simile, però in Thailandia avevo avuto molti più problemi all’inizio di gara. Oggi, anche se sembra che io sia arrivato da lontano, all’inizio sono riuscito ad avere un po’ più di fiducia, solo che ero al limite. A Buriram invece all’inizio non sentivo bene la moto e per pensare al podio sono arrivato troppo tardi. Qui ho iniziato a fare la rimonta prima perché avevo più feeling, ma Bezzecchi non l’ho proprio visto, dovevo guardare molto in avanti. Quindi mi sono detto che almeno ci avrei provato per il podio”.
L’uomo del giorno è indubbiamente Marco Bezzecchi, che non solo ha trionfato per la prima volta in MotoGP balzando in vetta al mondiale, ma ha regalato a Ducati la prima vittoria a Termas de Rio Hondo. Zarco tesse le lodi del compagno di marca, che oggi ha fatto la differenza: “L’esempio di Bezzecchi è fantastico, perché ha fatto un grande lavoro, per tutto il weekend è stato molto competitivo”.
“Io a un certo momento non ho voluto rischiare troppo, anche sabato mattina sul bagnato con gomme da asciutto forse c’è stata troppa sicurezza da parte mia che magari mi ha fatto perdere un po’ di fiducia da avere subito invece. All’inizio della gara il feeling con l’anteriore era abbastanza buono e ho fatto una bella battaglia, ma non riuscivo davvero a sfruttare bene una buona accelerazione, scivolava e il traction control mi tratteneva un po’. Poi a un certo momento riesco a fare qualcosa di diverso e vado avanti”, conclude Zarco.
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