MotoGP | Yamaha non si aspettava un distacco così ampio in Qatar
Massimo Meregalli sperava di vedere i suoi piloti più vicini alle Ducati e alle Aprilia durante gli ultimi test pre-stagionali. Ma la prestazione della Yamaha sul giro rimane problematica, a due settimane dalle prime qualifiche del campionato.
I test pre-stagionali hanno dato il loro verdetto: a Lusail, Fabio Quartararo e Alex Rins si sono classificati in 14esima e 16esima posizione rispettivamente, mentre a Sepang erano 11° e 16°. In Malesia, il francese era riuscito a ridurre il gap dal leader fino a otto decimi, ma sulla pista che accoglierà il primo gran premio della stagione, ha incassato un secondo pieno.
“Qui (in Qatar, ndr) abbiamo potuto dimostrare davvero quello che abbiamo visto in Malesia. Abbiamo ritrovato tutti i progressi fatti lì, con un leggero miglioramento della velocità di punta, ma il distacco dai nostri rivali resta importante”, ha osservato Massimo Meregalli quando ha stilato il bilancio dei test al sito ufficiale MotoGP.
Il direttore del team Yamaha, che abbiamo visto in diverse occasioni adottare un pensiero positivo, si è mostrato molto sincero al momento di valutare il livello con cui la M1 affronterà questo campionato: “Francamente, mi aspettavo che fossimo più vicini. Onestamente, non credevo che i nostri avversari fossero in grado di compiere dei progressi così grandi”.
È vero che la classifica dei tempi fa girare la testa: Pecco Bagnaia, leader dei test di Lusail, ha girato otto decimi sotto al record della pista, stabilito solo tre mesi da da un’atra Ducati. In Casa Aprilia, i migliori tempi in qualifica dell’anno scorso sono stati battuti di nove decimi e, per quanto riguarda KTM, il miglioramento è stato di 1”1! In Casa Yamaha invece, così come Honda, non c’è stato un passo avanti rispetto al riferimento.
Álex Rins s'est classé 16e des deux tests officiels de cette pré-saison.
Photo de: Gold and Goose / Motorsport Images
Certo, il valore dei tempi fatti segnare durante i test invernali è molto relativo, ma la delusione di Massimo Meregalli era palpabile visto che tutti avevano cercato di approfittare di quest'ultima giornata per valutare sia le prestazioni in termini di passo che quelle sul giro secco, che tendevano quindi a stilare una gerarchia abbastanza realistica in vista del primo Gran Premio.
Interrogato sui progressi cercati dalla Yamaha nel giro di qualifica, Megeralli ha ammesso che "purtroppo" non ce ne sono stati. "Il nostro passo non è male",ha detto. "Certamente non è tra i primi 3, ma non è male lo stesso. Ma qui in particolare, ancor più che a Sepang, il ritardo nel giro di qualifica rimane significativo. È proprio questo il punto su cui dovremmo concentrare tutte le nostre energie, perché spesso si dice che stare davanti porta molti vantaggi, quindi è davvero un'area in cui dobbiamo fare progressi".
Sui due circuiti che hanno ospitato questi test, si sono visti innegabilmente dei progressi in termini di velocità massima. Tuttavia, la mancanza di grip al posteriore rimane il problema centrale, proprio come per Honda. Sebbene il ritmo mostrato alla fine dei giri sia piuttosto interessante, è probabile che i piloti continuino a essere penalizzati dai lunghi tempi di qualifica, almeno per il momento.
Fabio Quartararo ha dichiarato che si aspetta altri tre o quattro mesi prima di vedere un vero cambiamento alla Yamaha, fino a quando tutti i nuovi elementi introdotti nelle operazioni del team non daranno i loro frutti, dagli ingegneri assunti dalla Ducati all'effetto di un nuovo sistema di concessioni che favorirà i marchi giapponesi rispetto a quelli europei. Sebbene alcuni possano considerare i suoi commenti troppo negativi, il francese ha voluto inserire una nota positiva al termine del test.
Il suo nuovo compagno di squadra, Álex Rins, che non ha corso a Lusail l'anno scorso, ha già preso confidenza con la pista durante questi test, continuando ad adattarsi alla Yamaha e a definire il suo assetto. "Ho fatto dei progressi rispetto al primo giorno in Qatar, ma la strada è ancora lunga. Sono a 1"1 dal passo e Fabio è a un secondo, quindi abbiamo ancora molto lavoro da fare per ridurre il divario", ha detto lo spagnolo al termine del suo settimo giorno in pista questo mese. Rins ha aggiunto: "Se vogliamo lottare per la vittoria, dovremo lavorare ancora di più con la squadra, ma credo che il modo in cui stiamo lavorando sia quello giusto".
"In un certo senso, siamo soddisfatti perché tutte le novità introdotte quest'anno ci hanno dato una marcia in più in termini di prestazioni", ha dichiarato Massimo Meregalli prima di lasciare Losail, soddisfatto comunque dei riscontri analoghi forniti da Quartararo e Rins. "Il più delle volte i commenti dei nostri due piloti convergevano, ed è fondamentale che lavorino nella stessa direzione, ma abbiamo ancora del lavoro da fare".
Il ritorno in pista avverrà tra poco più di due settimane, questa volta per il primo Gran Premio della stagione, sempre in Qatar. Lo scorso novembre, Quartararo si è classificato settimo in questa gara e ottavo nella gara sprint, qualificandosi al 14° posto.
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