MotoGP | Yamaha M1: Quartararo prova la carena col gradino
La M1 del pilota francese nella seconda giornata di testa a Sepang ha montato alcuni elementi aerodinamici del pacchetto che era stato collaudato nello Shakedown da Crutchlow: il nizzardo ha potuto apprezzare la carena dotata dello scalino che sta diventando di gran moda nel paddock e il deviatore di flusso alla base della chiglia.
La Yamaha finora non ha entusiasmato Fabio Quartararo, ma il pilota francese prima di trarre delle considerazioni sulla competitività della M1 preferisce analizzare in pista tutte le novità che la squadra ha portato a Sepang.
Oggi il pilota nizzardo ha avuto modo di provare il pacchetto aerodinamico più evoluto che era stato messo a punto da Cal Crutchlow nei tre giorni di Shakedown: Fabio, infatti, ha potuto disporre della nuova carena che segue i concetti lanciati l’anno scorso dall’Aprilia con il gradino a metà della carrozzeria, dopo aver promosso il cupolino con lo scavo centrale che segue il disegno dell'airbox.
Dettaglio del cupolino con lo scavo centrale sulla Yamaha M1
Photo by: Oriol Puigdemont
La soluzione della M1 sembra meno pronunciata di quella della RS-GP, ma segue un orientamento aerodinamico che sta diventando una moda.
Due sono gli aspetti che spingono i tecnici in questa direzione: la possibilità di incrementare il carico verticale e la necessità di estrarre con più efficienza il calore dai radiatori. La ricerca di una maggiore potenza da parte dei motoristi porta inevitabilmente ad un innalzamento delle temperature sotto alla carena, per cui diventa indispensabile gestire nel migliore modo possibile gli sfoghi d’aria, indirizzando i flussi caldi dove è più utile.
Yamaha M1: ecco il deviatore di flusso in stile Ducati provato da Quartararo
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Quartararo nell’arco della giornata si è cimentato anche con il deviatore di flusso in stile Ducati che ha fatto la sua apparizione al bordo d’entrata della parte bassa della carena.
Stiamo assistendo ad una certa convergenza di alcune soluzioni che stanno diventando parte dei pacchetti aerodinamici “base”, mentre non si è ancora rivista la soluzione di profilare la chiglia della M1 con un profilo ad andamento alare e con due derive inclinate verso il basso per simulare una sorta di piccolo Venturi.
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