MotoGP | Yamaha dona aiuti umanitari all'Ucraina
Yamaha Motor Company ha annunciato che donerà 700.000 dollari in aiuti umanitari all'Ucraina ed alle regioni circostanti in risposta all'invasione russa del paese.


Il 24 febbraio, il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato un'invasione nella vicina Ucraina, mossa che è stata ampiamente condannata dalle nazioni occidentali.
Molte di queste hanno imposto dure sanzioni alla Russia come risultato di questa guerra, mentre le autorità sportive di tutto il mondo hanno messo al bando gli atleti e gli eventi legati al paese.
Nel motorsport, l'organo di governo della MotoGP, la FIM, ha cancellato tutti gli eventi in Russia e sospeso i titolari di licenze russe e bielorusse, che quindi non potranno prendere parte agli eventi che sono sotto alla sua egida.
La conseguenza di più alto profilo è arrivata però dalla Formula 1, con il team Haas che ha interrotto il suo legame con il pilota Nikita Mazepin ed il title sponsor Uralkali, di proprietà del padre Dimitry. Entrambi i Mazepin, infatti, sono finiti nella lista delle sanzioni sia in Gran Bretagna che in Europa, in quanto soggetti russi di alto profilo.
Molti campionati e squadre sportive hanno fatto la loro parte nel cercare di dare un aiuto all'Ucraina da quando è iniziato il conflitto.
L'ultima ad essersi aggiunta a questo elenco è la Yamaha, che nel giovedì che anticipa il Gran Premio dell'Indonesia di MotoGP ha annunciato che donerà 700.000 dollari in aiuti umanitari all'Ucraina.

Franco Morbidelli, Yamaha Factory Racing
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
In una breve dichiarazione rilasciata ai media, la Casa di Iwata ha offerto le sue "più profonde condoglianze" al popolo dell'Ucraina.
"Yamaha Motor Co., Ltd. ha annunciato oggi la sua decisione di donare 700.000 dollari USA per gli aiuti umanitari per l'Ucraina e le regioni circostanti", si legge nella dichiarazione.
"Questa donazione sarà fatta attraverso Japan Platform, un'organizzazione no-profit, e i fondi saranno utilizzati esplicitamente per consegnare aiuti umanitari a chi ne ha bisogno".
"Yamaha Motor esprime le sue più profonde condoglianze a tutte le vittime colpite da questa crisi e spera in un ritorno alla pace al più presto possibile", conclude la nota.
Prima del GP del Qatar che ha aperto il Mondiale, la MotoGP ha messo in scena la sua foto di gruppo pre-stagione dei piloti di fronte a uno striscione che recitava "uniti per la pace" in riferimento della guerra in Ucraina.
Un certo numero di piloti - tra cui Franco Morbidelli della Yamaha - hanno portato il messaggio sui loro caschi, con diverse squadre che hanno anche aggiunto messaggi di sostegno per l'Ucraina sulle loro moto.

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