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MotoGP | VR46: il bilancio del pre-campionato è positivo

Il primo pre-campionato della storia del Mooney VR46 Racing Team in MotoGP si è concluso in maniera positiva, con Luca Marini capace di chiudere i testi di Mandalika al terzo posto e Marco Bezzecchi risultato il migliore tra gli esordienti. Ecco il loro bilancio di questo inverno.

Luca Marini, VR46 Racing Team

Foto di: MotoGP

I colori delle Ducati del Mooney VR46 Racing Team sono rimasti una delle poche incognite della stagione 2022 della MotoGP. Quella di Valentino Rossi, infatti, è l'unica squadra a non aver ancora fatto la sua presentazione ufficiale e bisognerà ancora attendere più di una settimana, il 24 febbraio per la precisione.

Per essere una nuova arrivata sulla griglia della classe regina, però, non se l'è cavata affatto male nel pre-campionato, con Luca Marini che è stato capace di far segnare addirittura il miglior tempo nella seconda giornata dei test di Mandalika, con un 1'31"289 che gli ha permesso di chiudere la tre giorni in Indonesia addirittura al terzo posto nella classifica cumulativa. Il pilota di Tavullia, che si appresta ad affrontare la sua seconda stagione in MotoGP, ha tracciato quindi un bilancio positivo di tutto il tour asiatico (prima ci sono stati due giorni di test anche in Malesia).

"Ho avuto delle belle sensazioni alla guida in questi primi giorni di test, mi sono divertito moltissimo e il lavoro con la squadra è stato ottimo. Sicuramente i primi giorni in Malesia sono stati più difficili, perché abbiamo avuto molti problemi, però devo dire che già dall'Indonesia ci siamo sistemati ed ho iniziato a divertirmi a guidare la moto", ha detto Marini.

"Sul giro secco mi sembra di avere un buon potenziale quest'anno, poi vedremo durante le gare come saremo messi, perché durante i test la pista si gomma tantissimo ed è tutto un po' più facile. Sulla simulazione di gara sono abbastanza soddisfatto del potenziale e delle cose che ho capito, anche se dobbiamo ancora metterci un po' a posto di elettronica, perché è l'aspetto su cui possiamo fare qualcosa in più".

Luca non ha nascosto che gli piacerebbe avere a disposizione un altro test, ma comprende che ormai si va in una direzione in cui si correrà sempre di più e ci saranno sempre meno opportunità per lavorare al di fuori dei weekend di gara.

"Comunque abbiamo fatto degli ottimi passi avanti in questi giorni di test e mi piacerebbe poterne fare degli altri prima dell'inizio del Mondiale: ci sono sempre più gare e sempre meno test, ma agli altri piloti sembra che vada bene così. Siamo solo io e Bagnaia che spingiamo sempre per farne di più, ma non ci stanno a sentire (ride)".

Pecco Bagnaia, che essendo il vice-campione del mondo in carica è un po' il riferimento in casa Ducati, è convinto che per ora sia stato scoperto solamente l'85% circa del potenziale della GP22. Marini sembra concordare con il suo capo squadra.

"Sicuramente lui ha partecipato al nuovo progetto e allo sviluppo, quindi penso che sia giusto ascoltarlo. Conosce le differenze tra la GP21 e la GP22, inoltre sa benissimo cosa serve per vincere una gara di MotoGP. Sono sicuro che li stia guidando nella direzione giusta per poi riuscire a sfruttare il potenziale della moto dopo le prime gare".

"Ovviamente speriamo di essere già al 100% in Qatar, ma più o meno mi sembra di concordare con quello che dice Pecco anche quando parlo con lui. Probabilmente il nuovo motore ha bisogno di qualche accorgimento a livello di elettronica, ma io cerco sempre di dare i miei feedback e di stare molto concentrato mentre guido per aiutare sia la mia squadra che la Ducati. Speriamo di riuscire a sviluppare al meglio la moto, per fare in modo che possa rimanere la migliore della griglia come l'anno scorso", ha concluso.

Luca Marini, VR46 Racing Team

Luca Marini, VR46 Racing Team

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

Bezzecchi: "Non so cosa aspettarmi dal Qatar"

Anche nell'altro lato del box sembra esserci soddisfazione, con il rookie Marco Bezzecchi che ha avuto modo di affrontare la sua prima simulazione di gara in sella ad una MotoGP. Un'esperienza non semplice, soprattutto per quanto riguarda la gestione del calo della gomma, che però sarà sicuramente utile quando tra poco più di due settimane si comincerà a fare sul serio in Qatar.

"La simulazione è andata bene e comunque è stata tosta, perché faceva molto caldo. L'ho fatta insieme a Luca e sono partito io davanti. Ho fatto 16 giri davanti, ma lui aveva un po' di distacco e mi è dovuto venire a prendere. Sono soddisfatto soprattutto della prima parte di gara, perché nella seconda, quando mi ha passato, ho fatto un po' più fatica per il caldo che mi arrivava dalla sua moto. Però sono andato discretamente forte: devo sicuramente migliorare alcune cose, ma non mi posso neanche lamentare troppo", ha detto Bezzecchi, che con il suo 20° tempo nella cumulativa è risultato il più veloce tra i rookie a Mandalika.

La gestione della gomma quando ha iniziato ad accusare il calo è stata uno degli aspetti più critici: "E' stato abbastanza difficile quando c'è stato il vero calo della gomma, perché non l'avevo mai provato prima, anche se un po' me l'aspettavo grazie alle indicazioni che mi avevano dato i ragazzi della Michelin. Non sapevo bene come gestire la gomma in questa fase, quindi è stata tutta una prima esperienza, però non è andata male".

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"La gomma tende a spinnare un po' di più e bisogna andargli dietro con l'elettronica. In questi giorni comunque avevamo lavorato bene su quel fronte ed avevamo preparato delle mappe che andavano discretamente. La simulazione di gara ci è servita soprattutto per capire quali sono gli aspetti su cui dobbiamo lavorare di più", ha aggiunto.

Ora che i test invernali si sono conclusi, il focus si sposta sulla prima gara, tra poco più di due settimane in Qatar. E' inutile negare che l'emozione ci sarà, anche se Bezzecchi farà tutto il possibile per farsi trovare pronto.

"Non so bene cosa aspettarmi dal Qatar, spero solo di continuare a crescere e di andare bene come nei test. Sicuramente sarà un po' più difficile, perché nei weekend di gara c'è meno tempo per girare e questa è una cosa che mi servirebbe. Però la prima gara prima o poi doveva arrivare, quindi sono molto contento e non vedo l'ora. Sarà una figata schierarsi in griglia con tutti i ragazzi della MotoGP e sarà una bella carica di adrenalina. Non so se sono ancora pronto, ma dovrò esserlo e iniziare ad adattarmi alla pressione della MotoGP", ha concluso.

Marco Bezzecchi, Team VR46

Marco Bezzecchi, Team VR46

Photo by: MotoGP

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