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MotoGP | Vinales: "Siamo a un passo da Ducati. Ecco cosa manca”

Maverick Vinales è tornato sul podio, il terzo delle ultime quattro gare. Tuttavia gli è mancata un po’ dei velocità per lottare per la vittoria con le Ducati di Pecco Bagnaia e di Enea Bastianini.

Maverick Vinales, Aprilia Racing Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Maverick Vinales scattava dalla quarta casella della griglia di partenza, ma è stato superato subito da Pecco Bagnaia, che partiva quinto. Il pilota Aprilia è poi riuscito ad arrivare fino alla seconda posizione, insidiando il portacolori Ducati. Per molti giri, sembrava che Maverick avesse la velocità sufficiente per mettere in discussione la vittoria del piemontese. In qualche occasione ha anche tentato un sorpasso, ma la difesa di Pecco è stata un muro per lo spagnolo. Nella parte finale di gara, con le gomme andate, è stato superato da Enea Bastianini e ha chiuso il Gran Premio di San Marino in terza posizione.

“Bisogna migliorare la frenata, vado un po’ largo rispetto alle Ducati, ma per il resto siamo lì. Con loro però andiamo un po’ peggio. Immagino sia una caratteristica della moto e del mio stile di guida, perché a Silverstone mi è successa una cosa simile, forzo molto la moto in alcuni punti della frenata e devo migliorare questo punto. Però sono molto contento del rendimento e della gara che abbiamo fatto”, ha spiegato Vinales dopo la gara.

La chiave è stata nei primi giri, quando sembrava che lo spagnolo avesse qualcosa in più rispetto a Pecco, ma non è riuscito a superare: “Ci ho provato, ma lui chiudeva bene tutte le porte. Quando ho superato Bastianini, ha lasciato un piccolo buco e mi sono infilato, ma Pecco non lasciava nulla e correvo il rischio di portarmelo dietro. Ho preferito portare a casa buoni punti e soprattutto una lezione in più imparata in cui ho conosciuto meglio la moto”.

Nella parte finale di gara, Bastianini è riuscito a sopravanzare Maverick e il catalano non ha potuto rispondere: “Il momento in cui mi ha passato Enea mi è costato e stavo usando molto la gomma posteriore. ho deciso di abbassare un po’ e mantenermi costante fino a fine gara, perché sarei potuto rimanere senza gomma e perdere il podio. Stavolta la terza posizione era il massimo, Pecco ed Enea hanno guidato più veloce. Ma sono molto felice di aver fatto un altro podio, siamo in un buon momento e ora avremo due giorni di test molto importanti per continuare a crescere”.

Maverick Vinales, Aprilia Racing Team

Maverick Vinales, Aprilia Racing Team

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

Durante la gara Maverick ha fatto delle traiettorie differenti rispetto a quelle di Bagnaia, per stile di guida e per la difficoltà che comporta guidare una moto così carica dal punto di vista aerodinamico: “Stare sempre dietro è complicato, quando freni ti assorbe la scia. Ma usiamo anche linee diverse, e questa è una cosa che mi faceva molta fatica capire all’inizio dell’anno. All’inizio guidavo molto chiuso, come le Ducati, ma non giravo. Con la Aprilia bisogna guidare più tondo, più aperto in ingresso curva, chiuderla dentro e uscire. È una cosa che stiamo migliorando. Al momento sono loro il riferimento, ma anche la Aprilia ha dei punti forti”.

Al momento il pilota molto forte è senza dubbio Pecco Bagnaia, che non scende dal primo gradino del podio e nessuno dubita che sarà in lotta per il mondiale: “Vedo lui come riferimento. Ad Arahgon andrà veloce, così come in Giappone. La Ducati va molto bene e frena molto tardi, Pecco ha trovato il momento giusto e ha una guida precisa. Non ha fatto giri incredibili all’inizio, ma è molto costante. Ha guidato in maniera incredibile, così come Enea. Sono felice di aver potuto lottare con loro”.

Questa crescita può complicate le opzioni del suo compagno di squadra Aleix Espargaro nella lotta per il titolo: “Vedrete come andrà Aleix ad Aragon, come un aereo! Lì va molto forte, lotterà per la vittoria sicuramente. Il titolo è molto difficile da ottenere, ma può succedere qualsiasi cosa. Soprattutto, la cosa più importante è che ora andiamo su piste sconosciute, in cui non andiamo da diverso tempo, Giappone, Australia, Malesia, Thailandia...bisogna stare concentrati”.

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