MotoGP | Vinales: "Ora riesco a sfruttare i punti di forza dell'Aprilia"
E' stato un sabato da ricordare quello di Maverick, che nella Sprint di Portimao ha colto la sua prima affermazione per i colori della Casa di Naole e sembra essere uscito dalla crisi tecnica in cui sembrava essere caduto nel primo weekend dell'anno in Qatar.
Dr. Jekyll e Mr. Hyde è un paragone letterario che calza perfettamente a Maverick Vinales, soprattutto se si guarda ai primi due weekend della stagione 2024 della MotoGP. Il pilota dell'Aprilia ha faticato tantissimo in Qatar, al punto che si parlava già quasi di un pilota dal futuro a rischio con tutte le voci di mercato che impazzano nel paddock.
La musica però è cambiata completamente una volta arrivati a Portimao, dove lo spagnolo si è regalato un sabato indimenticabile, che nemmeno la gastroenterite che lo tormenta da qualche giorno è riuscita a rovinare. Prima ha piazzato la sua RS-GP in seconda posizione sullo schieramento di partenza, poi si è preso con autorità il successo nella Sprint del Gran Premio del Portogallo. Il suo primo da quando veste i colori della Casa di Noale, che è anche un pezzetto di storia visto in era MotoGP nessuno aveva mai vinto con tre marchi differenti e lui in precedenza lo aveva già fatto con Suzuki e Yamaha.
"Per me è stato difficile adattarmi alla moto nuova fin dal primo giorno di test, soprattutto per il setting che avevo. In Qatar abbiamo provato tante cose, ma non abbiamo avuto tanto tempo per lavorare e la gara è stata difficile", ha detto Vinales quando è arrivato ai microfoni di Sky Sport MotoGP dopo il suo trionfo, partendo dai suoi alti e bassi.
Maverick Vinales, Aprilia Racing Team, Jorge Martin, Pramac Racing, Marc Marquez, Gresini Racing
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
"Qui abbiamo trovato un buon cambiamento sul setting, mi sento un po' meglio e riesco a sfruttare molto meglio i punti di forza della moto. Dobbiamo ancora migliorare qualcosa, ma i ragazzi hanno fatto un lavoro incredibile, quindi non vedo l'ora di ripartire domani e di continuare a crescere. Ma intanto godiamoci questa vittoria, perché è la mia prima con l'Aprilia. Sono veramente contento", ha aggiunto.
Nella seconda parte della gara, la sensazione è che la sua RS-GP fosse la moto più a posto tra quelle nelle prime posizioni ed era un piacere vedergliela guidare: "Penso che siamo ad un ottimo livello, ma dobbiamo ancora migliorare qualcosa. E' questione di trovare un set-up che lavori sempre uguale, perché io sono un po' sensibile da quel punto di vista, ma credo che i ragazzi abbiano la situazione abbastanza in mano e che da qui in avanti andremo forte come oggi".
Quando poi gli è stato domandato come si spieghi il fatto che lui ed Aleix Espargaro per il momento non riescono ad essere entrambi competitivi, visto che il compagno sta faticando in Algarve, ha concluso: "In Qatar c'era talmente tanto grip che rendeva difficile capire la moto, c'era un bilanciamento strano tra l'anteriore ed il posteriore e non riuscivo ad essere veloce. Qui è tornato tutto più normale e riesco a spingere molto più forte. Comunque stiamo riuscendo a lavorare bene con i dati che abbiamo a disposizione, quindi ci crediamo molto".
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