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MotoGP GP d'Indonesia

MotoGP | Vinales: “Ho provato a battere Pecco con gomme al limite"

Maverick Vinales ha raccolto un bel secondo posto in Indonesia con la sua attenzione che si è divisa tra il tentativo sul finale su Francesco Bagnaia per la prima posizione e la strenua difesa negli ultimi passaggi su Fabio Quartararo. Consapevole dei problemi di usura gomma già riscontrati al sabato, lo spagnolo dell'Aprilia ha dovuto gestire le coperture per gran parte della corsa, ma è contento del risultato finale e motivato per il prossimo appuntamento in Australia.

Maverick Vinales, Aprilia Racing Team

Nel caldo indonesiano, Maverick Vinales ha raccolto un ottimo secondo posto che dà grande fiducia all’interno del team, per quanto in realtà il weekend di Mandalika abbia in realtà riservato sfide importanti per l’Aprilia. Dopo un ottimo venerdì, al sabato si era vista una crescita importante delle Ducati ed erano emerse anche i limiti della moto della casa di Noale, soprattutto sulla lunga distanza.

Infatti, durante la sprint race lo spagnolo aveva perso il podio proprio nei giri conclusivi della corsa a causa dell’alto degrado riscontrato al posteriore, complici anche le altissime temperature dell’asfalto che nel corso del fine settimana hanno raggiunto i sessanta gradi. Consapevoli di questo limite rispetto alle Ducati, che al contrario erano state in grado di mantenere un buon ritmo dall’inizio alla fine, Vinales sapeva che nella gara di domenica avrebbe dovuto gestire il suo ritmo con parsimonia, tentando di allungare quanto più possibile dello pneumatici al retrotreno.

Seppur potenzialmente avesse il passo per rimanere negli scarichi di Jorge Martin nella prima parte della corsa, per altro autore di una partenza impressionante dalla seconda fila, Vinales ha cercato di gestire fino dall’inizio, anche se è comunque riuscito ad aprire un gap sui piloti che aveva alle proprie spalle. Rispetto al sabato l’usura è migliorata, non solo per la scelta della gomma, ma soprattutto per i compromessi messi in atto dal pilota dell’Aprilia.

Maverick Vinales, Aprilia Racing Team, Francesco Bagnaia, Ducati Team, Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing

Maverick Vinales, Aprilia Racing Team, Francesco Bagnaia, Ducati Team, Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

“L’usura è migliorata abbastanza con la gomma media. La verità è che sono riuscito a essere più costante, ma all’inizio della gara ho dovuto mantenere un approccio molto cauto, la 14-15 facevo shortshift cercando di abbassare la temperatura della gomma. È stata una gara in cui si trattava di mantenere viva la gomma posteriore. Mi dispiace, perché ne avevo di più, soprattutto all’inizio, ma è andata così. Alle volte bisogna gestire, ma nel complesso sono molto soddisfatto”, ha spiegato lo spagnolo.

“A metà gara stavo gestendo la gomma, perché qua abbiamo avuto tanti problemi in termini di consumo degli pneumatici. L’unica mia missione per la gara era salvare la gomma fino alla fine. Ho provato a salvarla bene sin dall’inizio perché Martin aveva un altro passo. Magari potevo provare ad andare con lui, ma di sicuro a 10 giri dalla fine sarei finito sesto o settimo. La mia missione era restare sul 31 e mezzo quasi tutta la gara e ho fatto così. Felice di aver preso questa direzione che mi ha portato poi sul podio”.

Per quanto Vinales abbia tentato di conservare gli pneumatici, il calo è tuttavia comunque inevitabilmente arrivato a poche tornate dalla fine, subendo il sorpasso da Francesco Bagnaia. Tuttavia, anche l’italiano della Ducati sul finale ha risentito della rimonta dalla tredicesima casella, senza contare che il fatto di sapere che il rivale principale Martin fosse ormai fuori dai giochi, ha spinto Bagnaia alla prudenza, permettendo ai piloti alle sue spalle. Ciò non è bastato per trovare il sorpasso all’ultimo giro, anche perché lo spagnolo ha dovuto anche placare la pressione di un Fabio Quartararo velocissimo sul finale.

Maverick Vinales, Aprilia Racing Team

Maverick Vinales, Aprilia Racing Team

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

“Gli ultimi giri sono stati complessi perché avevo Fabio molto vicino e non volevo distruggere la gomma, quindi dovevo essere molto preciso con il gas per lasciare margine per l’ultimo giro. Infatti nell’ultima tornata mi sono avvicinato a Pecco, ci ho provato. Ma alla fine sono soddisfatto del lavoro che abbiamo fatto qui”.

La prossima tappa del motomondiale sarà in Australia, dove Vinales spera di poter cogliere un altro bel risultato per la squadra. Per quanto il consumo sia stato un problema con un peso specifico importante in Indonesia, dall’altra parte il portacolori dell’Aprilia non è particolarmente preoccupato in ottica futura: “Vado tranquillo. So che stiamo facendo un ottimo lavoro. Noi vogliamo dare il massimo in ogni momento e oggi lo abbiamo dato. Chiaro che oggi siamo stati molto conservativo durante quasi tutta la gara perché altrimenti non sarei arrivato [alla fine] con la gomma, ma quello si sistema. Un po’ di molla, qualcosa di diverso, qualche modifica che può aiutare la vita delle coperture. Su quello non mi preoccupo. L’importante è che la velocità è lì ed è quello che conta”.

 

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