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Valentino: "Insulti a Iannone? Non sono veri tifosi"

Il "Dottore" prende posizione contro chi ha attaccato il ducatista sui social dopo Phillip Island

Il secondo classificato Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Foto di: Yamaha MotoGP

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Andrea Iannone, Ducati Team e Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Tifosi di Valentino Rossi
Tifosi
Tifosi di Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Tifosi
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

La conferenza stampa del Gp della Malesia di MotoGp è stata anche l'occasione per tornare a parlare del duro attacco che Andrea Iannone ha subito sui social network dai sostenitori di Valentino Rossi, che lo ritenevano colpevole di aver "rubato" punti al "Dottore" in Australia con il sorpasso che è valso il terzo posto a poche centinaia di metri dalla bandiera a scacchi.

Il 9 volte iridato ci ha tenuto a prendere posizioni contro questi soggetti, prendendo le difese del rivale della Ducati e spiegando che quest'ultimo ha solamente fatto bene il suo lavoro e che per questo non meritava di finire alla gogna.

"In realtà, quelli non sono veri tifosi. È difficile seguire queste cose quando non sei in Italia, quindi ne ho sentito solo parlare dopo la gara. In ogni caso è una vergogna e credo che siano persone molto stupide" ha tuonato il "Dottore".

"Purtroppo questa è l'era dei social network, nella quale tutti possono dire la loro idea, anche se è molto stupida. Alla gente piace parlare male di chi è più fortunato, ha più talento ed è più felice perché riesce a fare quello che ama per vivere. Passando tanto tempo sui social network vedo persone stupide che parlano della tua vita, di tua madre, ed è un peccato perché non puoi parlare con loro, è solo una perdita di tempo" ha proseguito.

Infine, sono arrivate delle vere e proprie scuse rivolte al pilota di Vasto: "Sono davvero dispiaciuto per Andrea. Ha solo fatto la sua gara e è normale che lui debba provare a battermi".

Ovviamente questo discorso ha rubato abbastanza la scena, ma c'è anche un Mondiale ancora in ballo, che lo vede 11 punti avanti rispetto alla Yamaha gemella di Jorge Lorenzo. Anche questo quindi non poteva non essere uno dei temi caldi della conferenza.

Valentino ha paragonato questa sfida ad una partita di calcio: "È stata una stagione molto lunga, combattuta punto su punto con Jorge. C’è stata molta pressione in ogni momento, adesso siamo qui alla penultima gara a 11 punti di distanza. È veramente difficile, ma emozionante allo stesso tempo, da vivere sino alla fine. Il nostro livello è simile e la differenza in punti è minima. Mi sembra di affrontare una partita di calcio: questo sarà il primo tempo, a Valencia ci sarà il secondo".

Sulle aspettative per il weekend di Sepang poi ha aggiunto: "Mi piace questo tracciato, così come a tanti altri piloti, anche se negli ultimi anni il grip è calato e molto dipenderà inoltre dalle condizioni meteo. È una pista difficile non solo per la moto e il consumo delle gomme , ma anche per il fisico. È il primo match-point, forse Jorge sentirà un po’ di pressione in più. Dobbiamo lavorare sin dalle prime libere per esser pronti per la gara".

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