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MotoGP | Valencia: zampata di Joan Mir nel Warm-Up

Joan Mir firma il miglior crono nel warm-up, candidandosi come primo rivale del plotone Ducati, meno incisivo in questa domenica mattina del Gran Premio di Valencia. Suzuki efficace, con Alex Rins in terza posizione. Tra i due si inserisce, a sorpesa, Takaaki Nakagami. Pecco Bagnaia è quarto, ma la classifica è molto corta, con 17 piloti racchiusi in nove decimi. Valentino Rossi è sedicesimo.

Joan Mir, Team Suzuki MotoGP

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Splende il sole a Valencia, teatro dell’ultimo appuntamento di questa stagione della MotoGP. Il Ricardo Tormo oggi saluta il 2021 e Valentino Rossi, che qui conclude la sua lunghissima carriera. La domenica mattina però non è ancora tempo per lasciare spazio all’emotività, si entra subito in azione e ci si prepara alla gara, di cui Joan Mir potrebbe essere grande protagonista. Il pilota Suzuki infatti ha firmato il miglior crono della sessione, mostrando anche un ottimo passo che lo candida come uno dei contendenti.

Valencia si dimostra pista favorevole al maiorchino, che proprio qui ha conquistato la sua prima (e fino ad ora unica) vittoria in MotoGP e questa mattina segna il miglior riferimento, mettendosi alle spalle anche le stratosferiche Ducati, che in qualifica hanno monopolizzato la prima fila. Nel warm-up al Ricardo Tormo però non è solo Mir a mostrarsi in forma, la Suzuki è apparsa piuttosto efficace, con Alex Rins che si ferma in terza posizione, a soli 238 millesimi dal compagno di squadra.

Tra i due portacolori della Casa di Hamamatsu si inserisce Takaaki Nakagami. È il pilota LCR l’uomo sorpresa di questa domenica mattina. Il giapponese continua a essere il migliore dei piloti Honda, gli unici due rimasti in griglia. Ricordiamo infatti che Marc Marquez è costretto a saltare il Gran Premio di Valencia per la diplopia, mentre Pol Espargaro ha dato forfait per la gara, a seguito di una brutta caduta avuta sabato durante e FP3. In assenza delle due RC213V ufficiali è proprio Nakagami a tenere alto il nome di Honda e si mette nelle posizioni di testa.

Per trovare la prima Ducati si scende in quarta posizione, dove c’è Pecco Bagnaia. Autore di un weekend solido, il piemontese si mostra efficace anche nell’ultima sessione che precede la gara e precede Johann Zarco. È il francese il primo dei piloti Pramac nel warm-up, mentre il poleman Jorge Martin non va oltre il nono tempo. Tuttavia la classifica è molto corta, perché troviamo ben 17 piloti racchiusi in nove decimi, dunque la gara si preannuncia decisamente combattuta.

Ancora Ducati in sesta posizione, con Enea Bastianini autore di un colpo di reni. Il campione Moto2 in carica firma un buon tempo che gli consente di essere in top 10 per la prima volta in questo weekend particolarmente difficile e, come di consueto, è proprio la gara il suo punto forte, anche se la lotta per il titolo di rookie of the year si fa difficile. Il pilota Esponsorama  è anche protagonista di un’incomprensione con Jack Miller nelle fasi iniziali del turno, tuttavia l’australiano proprio non riesce a essere efficace in ottiva tempi e non va oltre il 12esimo crono.

Se in queste posizioni abbiamo visto tutti i piloti montare una coppia di gomme medie, nei primi minuti è Fabio Quartararo ad andare in controtendenza: il campione del mondo in carica, in enorme difficoltà questo weekend, prova la gomma dura davanti e la media al posteriore in un warm-up che lo vede comunque a centro gruppo. Il portacolori Yamaha è solo settimo, ma è il primo dei piloti della Casa di Iwata. Il suo compagno di squadra Franco Morbidelli è 13esimo, mentre è ancora più attardata la coppia Petronas: Andrea Dovizioso e Valentino Rossi sono 14esimo e 16esimo rispettivamente.

Scelta un po’ in controtendenza anche per le due Aprilia. In pista con la livrea speciale (RED), Aleix Espargaro ha scelto una soft al posteriore nei primi minuti, mentre Maverick Vinales ha montato la stessa mescola nel secondo run. Al termine del wam-up i due si trovano in decima e undicesima posizione rispettivamente. Agguanta la top 10 anche Brad Binder, primo dei piloti KTM e ottavo alla fine di questo turno. Distanti gli altri piloti della Casa austriaca, mentre Luca Marini chiude il gruppo.

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