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Valentino: "Lavoro per essere veloce tutti i 30 giri"

Il "Dottore" ha avuto sensazioni positive nel venerdì di Valencia e domani pensa che farà la qualifica normalmente

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

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Yamaha MotoGP

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Il weekend di Valencia si è aperto nel migliore dei modi per Valentino Rossi. Il "Dottore" è riuscito a mettere da parte la delusione per la sentenza del Tas che lo lascia all'ultimo posto sulla griglia di partenza di domenica ed ha iniziato a lavorare a testa bassa, concentrandosi soprattutto sul passo di gara, visto che lo attende un'importante rimonta se vuole provare a conservare i 7 punti di vantaggio che ha su Jorge Lorenzo.

"È stata una buona giornata e sono abbastanza soddisfatto perché sono stato sempre piuttosto competitivo. E' importante cercare di mantenere sempre la concentrazione e fare di più del solito, perché la situazione è difficile" sono state le prime parole del pesarese della Yamaha nel debrief odierno.

I primi segnali incoraggianti ci sono stati in FP1: "Siamo partiti bene fin da questa mattina e sono contento perché siamo riusciti a migliorare durante il turno, infatti ho fatto il mio miglior tempo all'ultimo giro con la gomma usata. Questo vuol dire che abbiamo fatto un buon lavoro sulla moto, perché qui le gomme scivolano tanto dopo pochi giri, quindi sarà importante il passo considerato che dovrò partire ultimo e dovrò cercare di essere il più veloce possibile per tutti i 30 giri".

Ma poi le cose sono anche migliorate dopo la pausa pranzo: "Nel pomeriggio abbiamo provato delle altre cose positive, che mi hanno fatto andare più forte. Nella FP2 sono stato anche davanti e comunque sono stato sempre competitivo, soprattutto con la gomma dura, che potrebbe essere l'opzione per la gara. Poi alla fine abbiamo fatto una comparativa con la gomma morbida: naturalmente nei primi giri rende la moto un po' più facile e ti permette di essere più veloce. La differenza però non è tanta, quindi possono essere aperte tutte e due le scelte e bisognerà vedere anche come sarà il clima, perché oggi era praticamente perfetto, quindi speriamo che rimanga così. Abbiamo ancora tanto da fare, ma sicuramente l'inizio è stato buono".

Pur dovendo partire ultimo, il 9 volte iridato non ha cambiato la sua metodologia di lavoro e non pensa di farlo neppure domani in qualifica: "Oggi non ha cambiato il mio metodo di lavoro. L'unica cosa che può cambiare è la Q2 se non devi cercare di fare il tempo, perché puoi cercare di usare anche quei 15 minuti per lavorare sul passo. Sinceramente però credo che non sarebbe facile, perché potresti trovare molti piloti lenti che aspettano il giro libero, quindi non sarebbe facile e magari potrebbe risultare pericoloso. Per questo credo che farò la qualifica in maniera normale".

Tornare in moto poi ha finalmente allontanato i brutti pensieri delle ultime due settimane: "Fortunatamente la gioia ed il gusto di guidare una M1 in ogni pista del mondo, anche a Valencia, ti fa dimenticare tutto. Diciamo che tornare in moto è stato un bel modo per rilassarsi. Tornare in pista mi ha tranquillizzato molto, ma soprattutto sono soddisfatto di essere veloce, perché se ho ancora una piccola possibilità devo essere veloce per essere in grado di sfruttarla. È stato buono partire forte, perché anche se sarà difficile e magari non ce la faremo a vincere il Mondiale, io e la mia squadra vogliamo fare una grande gara".

La penalità potrebbe anche tramutarsi in una motivazione in più: "A livello di motivazione il dover partire ultimo può dare una spinta in più. Ma oggi credo di essere andato forte più per una questione tecnica, perché abbiamo lavorato bene, azzeccando tutte le mosse".

Ovviamente il partire ultimo potrebbe condizionare la sua strategia di gara: "Solitamente ti concentri molto ad andare forte nei primi giri, perché nell'80% dei casi la gara della MotoGp si decide nei primi cinque giri, quindi bisogna essere subito sul pezzo. In realtà non è che si decide lì, è che nei primi cinque giri devi essere veloce, se invece non riesci ad andare diventa tutto complicato. In questo caso le cose cambiano, perché all'inizio sarò nel traffico e dovrò cercare comunque di essere veloce, mantenendo il passo e l'energia per essere competitivo fino alla fine".

Ma anche la scelta della gomma posteriore: "La media è più performante. Con la dura fai un po' più di fatica all'inizio, ma sei sicuro che può durare fino alla fine. Comunque è anche un po' presto per pensare ad una scelta definitiva, perché bisognerà anche vedere come saranno le condizioni atmosferiche domenica".

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