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Lorenzo: "Marc e Dani non mi hanno ostacolato"

Secondo Jorge, i piloti Honda non lo hanno voluto attaccare per mantenere il titolo in Spagna

Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing

Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing

Yamaha MotoGP

Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Dani Pedrosa, Repsol Honda Team
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Il neo campione del mondo, Jorge Lorenzo, è arrivato a fine gara stremato, sia per la fatica di una gara dura, che per la tensione nervosa per un titolo mondiale ancora in gioco nell'ultimo appuntamento di Valencia.

Lorenzo ha dato una lettura equilibrata della gara, evidenziando come i due connazionali della Honda, Marquez e Pedrosa, non l'abbiano ostacolato per mantenre il titolo in Spagna: "È una emozione incredibile, ancora non credo di aver vinto il quinto titolo e di aver eguagliato un grande come Rainey. È stata una gara molto dura, era difficile mantenere il ritmo del trentuno e mezzo, pensavo che con la tensione per il titolo non sarei potuto andare più forte e mantere il distacco con Marc. È stato difficile contenere Pedrosa quando ha iniziato a risalire nel finale. Ho pensato che sarei finito terzo ed avrei perso il mondiale. Alla fine loro hanno capito che mi giocavo moltissimo, magari in un altro tipo di gara avrebbero cercato di superarmi, ma qui forse hanno pensato a far rimanere il titolo in Spagna".

Jorge ha ammesso di aver avuto problemi con la posteriore destra, ormai finita negli ultimi giri, ribadendo che la nazionalità dei diretti rivali in gara ha influenzato il risultato di Valencia: "È stato molto difficile perchè la mia gomma posteriore era distrutta nel lato destro ed è stata dura restare in moto negli ultimi giri. Ho tirato dalla prima all'ultima curva, non vedevo molto nella lavagna, ho spinto al massimo, qualche volta ho visto il distacco da Marc e Dani. Ho fatto una gara sempre al massimo. Forse le Honda avevano meno problemi nel lato posteriore destro dello pneumatico, era molto difficile mantenere la concentrazione e restare davanti a loro. Loro sono spagnoli come me e sapevano cosa mi giocavo, mi hanno aiutato perchè erano consapevoli che con la rimonta di Valentino avrei potuto perdere il mondiale. Questo titolo è mio ma anche della Spagna. Non vedevo quanti giri mancavano, è stata un'emozione tremenda. Quando mi hanno dato la bandiera spagnola ho iniziato a piangere nel giro di onore, oggi non ho potuto resistere, ero molto emozionato".

Lorenzo ha analizzato una stagione vissuta al massimo, senza mai mollare, credendo sempre nella possibilità di vincere il titolo: "È stato un campionato duro, dopo l'Argentina avevo 29 punti di distacco, poi ho vinto 4 gare di fila. A metà stagione in alcune gare è piovuto quando avevo la possibilità di vincere o di andare a podio, ma non ho mai mollato e ci ho sempre creduto".

Lorenzo, infine, ha reso onore al compagno di team e rivale in campionato Valentino Rossi, confermando la grande stagione dell'italiano: "Valentino è un grande campione a prescidnere dalle polemiche. Ha fatto una stagione strepitosa adattando il suo stile di guida per andare più forte ed è stato tremendamente regolare. Oggi partire ultimo ed arrivare quarto non è stato per nulla facile".

 

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