Valencia, Libere 3: Iannone-Rossi, doppietta italiana!
Dietro al ducatista (con la soft) e al "Dottore" c'è Marquez. Problemi di traffico per Lorenzo, che non migliora
Foto di: Ducati Corse
Nel debrief di ieri pomeriggio Andrea Iannone non aveva avuto problemi a dire di ritenere di avere tutte le carte in regola per conquistare la pole position nel Gp della Comunità Valenciana di MotoGp e questa mattina è passato dalle parole ai fatti nella FP3.
Montando la gomma soft al posteriore della sua Ducati, il pilota di Vasto è stato infatti il primo a riuscire a scendere sotto al muro dell'1'31" in questo weekend, fermando il cronometro su un 1'30"925 che lo ha issato in cima alla lista dei tempi, lontano di appena un decimo rispetto alla pole position dell'anno passato.
In generale comunque è stata una buona sessione per i colori italiani perché dietro alla GP15 di testa l'unico ad essere sceso sotto all'1'31" è Valentino Rossi. Nel finale il "Dottore" ha staccato un 1'30"988 con una gomma media al posteriore ed una soft sull'anteriore della sua Yamaha. Peccato che su di lui penda la penalità che lo obbligherà a scattare ultimo domani, perché il pesarese è parso davvero in palla.
A guidare la truppa spagnola è stato invece Marc Marquez, autore del terzo tempo con la sua Honda in 1'34"034. Curioso invece che Jorge Lorenzo sia l'unico a non aver migliorato il tempo di ieri tra i piloti compresi nella top ten, anche se l'1'31"111 di ieri gli è bastato per mantenere la sua M1 al quarto posto nella cumulativa. Va detto però che nel suo giro migliore, nel quale si presentava con un "casco rosso" al T3, il maiorchino è stato ostacolato dalla Ducati di Michele Pirro.
Rispetto a ieri ha fatto un balzo in avanti davvero notevole Bradley Smith, bravo a portare la sua Yamaha Tech 3 fino alla quinta posizione, tra le altre cose ad appena un paio di decimi dalla vetta. Ma guardando la classifica di stamani è lecito attendersi una gran battaglia nella Q2 di oggi, perché a meno di tre decimi da Iannone c'è anche il tandem iberico composto da Dani Pedrosa e Pol Espargaro.
La forbice poi si allarga un pochino prima di trovare la Ducati di Andrea Dovizioso, che in ottava posizione paga comunque appena 422 millesimi, precedendo di una ventina la Honda LCR di Cal Crutchlow. Il quadro dei piloti che hanno accesso diretto al segmento conclusivo della qualifica si completa poi con la Ducati Pramac di un ottimo Danilo Petrucci, staccato di soli 598 millesimi con la sua GP14.2.
Questo vuol dire che è stata una mattinata piuttosto deludente per le due Suzuki GSX-RR di Aleix Espargaro e Maverick Vinales, che non sono andate oltre all'11esimo ed al 13esimo tempo e quindi oggi pomeriggio dovranno affrontare la Q1. Stesso discorso che vale anche per il battistrada delle "Open", il pilota di casa Hector Barbera, che si è inserito tra di loro con la sua Ducati Avintia.
Sono in 15esima e 16esima posizione invece le due Aprilia RS-GP di Stefan Bradl ed Alvaro Bautista, con lo spagnolo che è anche rimasto fermo lungo il tracciato all'inizio del turno. Davanti a loro c'è la Ducati Avintia di Yonny Hernandez e subito dietro la GP15 di Pirro, sulla quale la Casa di Borgo Panigale sta portando avanti dei lavori importanti di elettronica. Da segnalare, infine, anche la caduta senza conseguenze di Nicky Hayden.
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